ANICA e AIE a New York per "Words on Screen"
Lunedì 3 e martedì 4 giugno,
ANICA e AIE realizzeranno a New York l’iniziativa “Words on Screen. New Italian Literature into Film”, allo scopo di promuovere la produzione cinematografica e l’editoria nazionale nell’ambito del progetto del Governo italiano “2013 Anno della Cultura Italiana negli Stati Uniti”.
Il programma di eventi, sostenuto dal Ministero per lo Sviluppo Economico e realizzato in collaborazione con la Fondazione Cinema per Roma attraverso New Cinema Network, prevede
proiezioni per il pubblico di pellicole tratte da romanzi italiani, dibattiti con registi, produttori, scrittori ed editori, incontri su progetti di film ispirati a opere letterarie di autori nazionali.
Obiettivo del progetto, primo nel suo genere, è rafforzare la presenza delle industrie cinematografica ed editoriale nazionale sul mercato statunitense e favorire rapporti di coproduzione internazionale, facendo leva sulla stretta interconnessione che esiste tra libri e film italiani: negli ultimi anni il 20% dei film usciti nelle sale italiane è stato tratto da un libro.
Il 3 giugno alle 16.30 avrà luogo l’incontro per il film
Bellas Mariposas, tratto dall’omonimo romanzo di Sergio Atzeni edito da Sellerio, che vedrà la presenza del regista e produttore Salvatore Mereu e di Cecilia Valmarana per Rai Cinema.
Un secondo dibattito alle ore 20 vedrà protagonisti il produttore Mario Gianani e Kylee Doust, agente letteraria e traduttrice del romanzo
Io e te di Niccolò Ammaniti, edito da Einaudi Stile Libero, dal quale Bernardo Bertolucci ha tratto l’omonimo film, che sarà proiettato prima dell’incontro (ore 18.15).
Il giornalista e scrittore Antonio Monda modererà entrambi gli incontri. Il giorno dopo, martedì 4 giugno, alle ore 16.30 Antonio Monda intervisterà Simone Lenzi, autore del libro La generazione, edito da Baldini Castoldi Dalai, da cui Paolo Virzì ha tratto la pellicola
Tutti i santi giorni, insieme a Cecilia Valmarana per il film che Rai Cinema ha prodotto con la Motorino Amaranto dello stesso Virzì.
Dalle ore 18.15 si terrà la proiezione di
Educazione siberiana di Gabriele Salvatores, a cui seguirà un incontro (ore 20.15) con Nicolai Lilin, autore dell’omonimo romanzo per Giulio Einaudi editore, e con Gina Gardini per la produzione Cattleya.
Negli stessi due giorni, saranno anche organizzati incontri fra produttori italiani e statunitensi su quattro progetti di film tratti da opere letterarie italiane: “La cospirazione delle colombe” di Vincenzo Latronico (Bompiani) a cui si ispira il film che verrà diretto da Marina Spada e prodotto da Francesco Pamphili per Film Kairòs; “Il sopravvissuto”, romanzo firmato da Antonio Scurati (Bompiani), di cui Rai Cinema possiede i diritti per il grande schermo; “Storia controversa dell'inarrestabile fortuna del vino Aglianico nel mondo” di Gaetano Cappelli (Marsilio) che sarà prodotto da Andrea Stucovitz di Partner Media Investment; “5 è il numero perfetto”, graphic novel di Igort (Rizzoli) che sarà adattata per il cinema da Cattleya.
Il rapporto tra cinema e letteratura in Italia ha radici antiche e testimonial prestigiosi: in un gemellaggio ideale sui contenuti del progetto, il 2 giugno Edison, nell’ambito dell’anniversario dei suoi 130 anni e nella cornice dell’anno della cultura, anticiperà il tema presentando tre cortometraggi di Ermanno Olmi tratti da opere della storia della letteratura italiana: L’onda di Gabriele D’Annunzio, con Giorgio Albertazzi, Dialogo tra un venditore di almanacchi e un passeggere di Giacomo Leopardi e Manon Finestra 2 di Pierpaolo Pasolini.
Dopo le iniziative di New York, “Words on Screen. New Italian Literature into Film” proseguirà a Roma nel mese di ottobre, presso la sede dell’ANICA, con “NCN Book Film Market Italia”, due giorni di incontri tra editori e produttori italiani, e poi a novembre durante il Mercato del Film, lo spazio che il Festival Internazionale del Film di Roma dedica all’area business dell’industria cinematografica.
Siamo profondamente convinti che la sfida dei mercati internazionali possa oggi essere affrontata solo in un'ottica di sistema – ha ribadito
Marco Polillo, presidente di AIE e di Confindustria Cultura Italia. Le principali industrie culturali italiane, editoria e cinema, hanno colto l'occasione offerta dal MISE per lanciare per la prima volta un progetto di internazionalizzazione congiunto che vuole essere l'inizio di una nuova visione per esportare il nostro Made in Italy”.
Per
Riccardo Tozzi, presidente di ANICA: “Letteratura e cinema italiani hanno intrecciato i loro percorsi sempre più strettamente a partire dalla seconda metà del Novecento. E’ una relazione forte e passionale - che ha prodotto capolavori che restano nella storia - ogni volta interpretata con la sensibilità degli autori contemporanei. Molte imprese investono e scommettono oggi sul risultato della migliore creatività italiana nel mondo e sul contributo che ognuna di esse può dare alla crescita del nostro paese: sul mercato domestico i risultati sono ottimi, è il momento di tornare a proporsi al pubblico internazionale e di farlo insieme”.
Pietro Celi, Direttore generale per le Politiche di Internazionalizzazione e la Promozione degli Scambi del Ministero dello Sviluppo Economico, illustra le ragioni e gli obiettivi del progetto: “Nell’attuale contesto internazionale ‘fare sistema’ sul piano promozionale non è più un valore aggiunto, ma un imperativo dettato dalla necessità di aumentare l’efficienza cumulativa degli sforzi prodotti, evitando le duplicazioni e producendo dinamiche positive. Per queste ragioni il Ministero dello Sviluppo Economico ha promosso e cofinanziato – in occasione dell’Anno della Cultura Italiana negli Stati Uniti – l’iniziativa ‘Words on Screen. New Italian Literature into Film” che, nell’ambito della funzione pubblica di sostegno all’internazionalizzazione, valorizza il gioco di squadra tra le Associazioni AIE e ANICA, interpreti di un progetto di filiera capace di garantire ricadute immediate sull’industria editoriale e cinematografica italiana e, allo stesso tempo, di rappresentare una vetrina per tutto il patrimonio di qualità e originalità di cui il Made in Italy è portatore”.
30/05/2013, 13:41