I vincitori del Festival SiciliAmbiente 2013
1° PREMIO SEZIONE DOCUMENTARI
EL IMPENETRABLE di Daniele Incalcaterra
Motivazione: Per la compiutezza narrativa e la lealtà con cui viene affrontato il tema, per la tenacia del regista nella realizzazione di un progetto filmico e ambientale encomiabile.
2° PREMIO SEZIONE DOCUMENTARI
THE LAST CATCH di Markus Schmidt
Motivazione: Per lo sguardo attento all’ambiente, la compiutezza cinematografica formale e l’equilibrio tra i due aspetti.
MENZIONE SPECIALE
NUCLEAR NATION di Atsushi Funahashi
Motivazione: Per l’urgenza del tema trattato l’approccio filmico diretto, semplice ma profondo.
PREMIO DEL PUBBLICO
LO STATO DELLA FOLLIA di Francesco Cordio
PREMIO DISTRIBUZIONE ON DEMAND
SILENT SNOW di Jan Van Den Berg
Motivazione: Per la qualità della messa in scena e le potenzialità distributive sul web.
Valore: distribuzione online in tutto il mondo per 24 mesi e promozione del valore equivalente a 1500 euro.
1° PREMIO SEZIONE CORTI
SECOND WIND di Sergey Tsyss
Motivazione: Rumori di metallo nel vento. Un paesaggio desolato, da apocalisse dopo la distruzione dell’ umanità. Un uomo con una tuta primitiva si aggira con un rilevatore tra le rocce spaccate dal sole. Trova qualcosa di prezioso: una vecchia lattina arrugginita. Con attrezzi rudimentali la taglia e ottiene una girandola, un fiore di latta che gira nel vento. Il suo bosco di fiori di latta lo riporta al ricordo di quando la terra era coperta di boschi e di fiori e di ruscelli di acqua fresca. Urla disperato. Un uomo, la terra, la desolazione, il vento, il sole. Un piccolo apologo sul paradiso perduto raccontato da Sergey Tsyss con un particolare talento visivo, con lo sguardo attento di un giovane regista che non dimentica la lezione del grande cinema russo, del Tarkovsij di STALKER. L’atmosfera ricreata dal regista, suggerisce l’angoscia di un mondo dilaniato dai disastri ambientali per via dell’incuria umana, restituendo implacabilmente la visione verosimile di ciò che ci aspetta.
2° PREMIO SEZIONE CORTI
ENTROPY di Avi Odenheimer
Motivazione: Pieno di fantasia, emozione e intelligenza, questo corto riesce, solo con la potenza delle sue immagini, senza bisogno di parole, a suggerire l’esclusività del linguaggio del cinema d’animazione, mostrandoci come la libertà del processo creativo trovi la sua forma perfetta in questo genere.
1° PREMIO SEZIONE CORTI MOBILI (ex-aequo)
L’UOMO CHE SEMBRAVA UN TAXI di Martino Lo Cascio
AZIONI A CATENA di Riccardo Pittaluga
16/07/2013, 12:31
Simone Pinchiorri