Note di regia di "Quello che resta"
“QUELLO CHE RESTA” è un film osservativo che ritrae un quotidiano fatto di azioni ripetute, azioni che si perdono nella vastità degli spazi sotterranei della miniera. I dialoghi sono ridotti al minimo e in Patois, lingua parlata in Valle d’Aosta.
L’audio in presa diretta assume un ruolo drammaturgico, scandisce il tempo in un ritmo che alterna pieno e vuoto, presenza e assenza.
La narrative segue una linea rigorosa e racconta due uomini al lavoro nel loro presente ma è anche evocazione del passato e rapporto con l’archeologia industriale, in questo caso mastodontica, affascinante e silenziosa.
Valeria Allievi