VENEZIA 70 - Silvia Costa: "Dalla nuova programmazione
europea, una marcia in piu' per il cinema"
Il negoziato è in dirittura d'arrivo. Il prossimo 17 settembre
Europa Creativa, il programma comunitario che stabilisce misure e stanziamenti per la cultura e la creatività nell'Unione, sarà all'ultimo voto in Commissione Cultura, per essere poi definitivamente approvato dal Parlamento europeo riunito in sessione plenaria tra ottobre e novembre.
Dal 2014, dunque, si aprirà un'altra pagina per il settore culturale e creativo in Europa, non senza importanti novità. A spiegarlo, in occasione degli incontri di oggi dedicati al
Premio Lux, il riconoscimento cinematografico assegnato dal Parlamento Europeo e ospitato a Venezia dalle "
Giornate degli Autori", è la relatrice del programma, l’eurodeputata PD
Silvia Costa:
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Siamo alla fine di un lungo impegno, fatto di ascolto e collaborazione con operatori e stakeholder" - ha dichiarato
Costa - "
il cui obiettivo è stato fin dall'inizio quello di rendere cultura e creatività protagoniste nell'agenda europea: ci siamo riusciti".
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Nonostante il taglio di 40 miliardi imposto dal Consiglio Europeo al nuovo ciclo di programmazione, che ha inevitabilmente investito anche Europa Creativa" - ha continuato
Silvia Costa - "
l'impianto generale del programma non è stato messo in discussione: per il settore arriveranno circa 1,463 miliardi di euro suddivisi tra i subprogrammi MEDIA (56%), Cultura (31%), tra loro distinti, e uno strand transettoriale (13%) all'interno del quale è prevista un'importante novità, e cioè uno strumento di garanzia europea dei prestiti per le medie, piccole e medie imprese che potranno finalmente vedere agevolate le loro possibilità di accesso al credito. Una vera e propria sfida nel terreno ancora troppo poco esplorato dell'interlocuzione tra istituzioni finanziarie e imprese creative, di cui l'Europa si farà promotrice e garante".
E per il cinema? "
Le novità sono tante" - spiega
Costa - "
a partire dal sostegno esplicitamente previsto dal programma per lo sviluppo delle opere audiovisive con 'potenziale transnazionale': film, documentari, fiction, prodotti multimediali o di animazione. Europa Creativa supporta i produttori indipendenti e le coproduzioni europee e internazionali, la circolazione e la distribuzione di film europei e non nazionali nelle sale e su altre piattaforme, anche attraverso il sostegno al doppiaggio, la sottotitolazione e l'audiodescrizione. Le azioni del programma guardano anche oltre i confini europei: come accaduto con l'esperienza di MEDIA Mundus, intendiamo facilitare la circolazione di prodotti europei a livello internazionale attraverso progetti di cooperazione".
Sostegno previsto anche per le sale cinematografiche che programmano una quota significativa di film europei e per tutte le iniziative che valorizzino la diversità culturale, come festival o altri eventi. Obiettivo non secondario l'ampliamento e la formazione del pubblico, anche quello svantaggiato "
che passa anche" - aggiunge
Silvia Costa - "
attraverso il supporto alle attività di film literacy che possono essere realizzate da cineteche, videoteche e altri soggetti che conservano e promuovono il patrimonio culturale e cinematografico».
Un'attenzione particolare riservata ai professionisti del settore, soprattutto i più giovani: «Per loro il programma prevede uno specifico supporto nell'acquisizione di competenze, con particolare riferimento alle tecnologie digitali, attraverso reti e piattaforme di scambio, e il sostegno al più ampio accesso possibile a mercati ed eventi europei, anche attraverso la rete. Europa Creativa sosterrà le azioni innovative e i nuovi modelli di business specie nelle aree influenzate dal digitale".
Globalizzazione, digitalizzazione, frammentazione del mercato e accesso al credito: tutte sfide raccolte e rilanciata dalla nuova programmazione. "
Non può essere diversamente" - dice
Costa - "
per un comparto come quello delle industrie culturali e creative che rappresenta oltre il 7% del PIL europeo".
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La consapevolezza dell'importanza di questo settore e della risorsa - inesauribile - che la cultura rappresenta per la nostra comunità ha accompagnato questo lungo percorso e animato diverse battaglie come quella, promossa e vinta in Parlamento Europeo dalla delegazione PD, per l'eccezione culturale negli accordi commerciali UE-USA" – ha ricordato
Silvia Costa - "
condizione imprescindibile per la tutela della diversità culturale e fondamentale in particolare per il nostro cinema".
Sul fronte nazionale,
Silvia Costa" ritiene "
L'Italia sulla strada giusta, con il rifinanziamento del tax credit pere la spinta alla digitalizzazione contenute nel decreto legge Valore Cultura. L'impegno ad un maggior coordinamento verticale e orizzontale tra Regioni e Ministeri interessati potrà fare la differenza anche per lo sviluppo di una strategia più incisiva di utilizzo delle risorse europee".
05/09/2013, 18:44