GIORNATA CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE


AnGolO StrAnIerO - LA MOGLIE DEL POLIZIOTTO - Dopo il Premio a Venezia arriva nei cinema il falso ritratto di una famiglia perfetta


GIORNATA CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE
Premiato al 70esimo Festival di Venezia, con il premio Speciale della Giuria, "La moglie del Poliziotto", il film del regista Philip Groening, 59 capitoli per 170 minuti di proiezione, è un'esplorazione esigente, e stilisticamente eccentrica, della violenza che si annida nel focolare domestico, quando le mura di casa possono diventare l'inferno.

Uwe e Christine, e la loro bambina Clara, sembrano il ritratto della famiglia perfetta. Il padre, poliziotto del dipartimento locale di polizia, è spesso fuori casa, mentre la madre si occupa a tempo pieno dell'educazione della figlia.

Come già nel suo film capolavoro, "Il Grande Silenzio", un documentario senza dialoghi e musica, che racconta la vita quotidiana dei Monaci della Grande Chartreuse, così ne La moglie del poliziotto, Groening cattura la trama di una vita domestica che, dietro l'apparente idillio di sguardi sereni e sorridenti, nasconde una inquietante realtà segnata da conflitti sommersi, feroci cattiverie quotidiane ed abusi fisici e psicologici. Quelli di un marito innamorato, che diventa a tratti ossessivo e violento.

Un'opera narrativa consapevolmente indolente ed ellittica, dove le interruzioni tra un capitolo e l'altro, a tratti esasperanti e pretenziose, costringono lo spettatore a brevi pause di riflessione su quello che ha appena visto, prima di immergersi nelle sequenze successive del film.

"Quest'uomo è un marito, un poliziotto, e maltratta la moglie. La picchia. Per tensione, per odio, per amore, per l'assurdo senso d'impotenza della sua vita, che lo soffoca fino ad annientarlo. Nulla è più violento dell'impoteza dell'amore", dichiara Groening.

Distribuito da Satine Film, il film si presenta nella sale italiane come evento speciale nella giornata internazionale per la lotta contro la violenza sulle donne, e contribuire in questo modo a mantenere alta l'attenzione su un fenomeno che inizia non appena chiuso l’uscio di casa, laddove "si dice", ognuno dovrebbe godere di maggiore sicurezza, cioè in famiglia.

25/11/2013, 09:41

Monica Straniero