FdP 54 - La terza giornata con "Per Ulisse" di Giovanni Cioni
La prima nazionale di "
Per Ulisse" (2013) di
Giovanni Cioni, regista toscano, tra i due film italiani presenti in
Concorso al
54/o Festival dei Popoli, sarà tra i documentari del terzo giorno, lunedì 2 dicembre (cinema Odeon, ore 21.00), del festival internazionale del documentario in corso a Firenze. Tra i protagonisti del documentario (92 minuti) gli uomini e le donne che frequentano il centro di socializzazione di Firenze Progetto Ponterosso, aperto a varie categorie di marginalità. Nel documentario i loro racconti, le loro confessioni, la loro creatività. "
Sono persone" – ha detto Cioni – "
che hanno terminato le cure di disintossicazione, persone uscite dal carcere o in affidamento senza domicilio che abitano questa città, lavorano, la percorrono. Magari anche fieri di essere abitanti di una città che poi magari non li vede".
Al cinema Odeon, la terza giornata, in programma cinque film in concorso. Si parte alle 16 "
Yugoslavia, How Ideology Moved Our Collective Body" di Marta Popivoda, documentario sperimentale sulla storia della ex Yugoslavia, dai partigiani nel 1945 ai ragazzi che, nel 2000, incendiarono il palazzo parlamentare a Belgrado. Alle 17:30 il cortometraggio "
Lewa Polowa Twarzy" di
Marcin Bortkiewicz (Polonia, 2013) sull’opera uno strano fotografo itinerante e un inconsueto progetto fotografico e alle 18.00 la proiezione de "
‘A iucata" di
Michele Pennetta (Svizzera, 2013) su un gioco di scommesse clandestine e un cavallo fuoriclasse con protagonista Concetto detto “il farmacista”. Alle 19:00 la proiezione di "
Sickfuckpeople" di
Juri Rechinsky (Austria/Ucraina, 2013), su giovanissimi eroinomani che si aprono e si confidano. Abitano in una delle cavità della città di Odessa come lontre dimenticate. In prima serata, alle 21:00, il già citato "
Per Ulisse" di
Giovanni Cioni (Italia/Francia, 2013, 92’).
Allo Spazio Alfieri si parte alle 15:00 con l’
omaggio a Marcel Łoziński: "
The Microphone Test" (1980, 19’) su trasmissioni della radio della fabbrica di cosmetici Pollena-Uroda; "
Witnesses" (Polonia, 1987, 26’) sull’accaduto del 4 luglio del 1946 a Kielce quando la folla trucida 42 ebrei; "
Katyn‘ Forest" (1990, 53) in cui il regista attraversa la foresta Katyn guidato dalla figlia di uno degli ufficiali polacchi uccisi. Alle 17.00, per la nuova sezione Lontano da Utopia, la proiezione di By the River di Nontawat "
Numbenchapol "(Thailandia, 2013, 71’) sugli abitanti di Klity, a Kanchanaburi, in Thailandia, immersi nella tranquillità dei boschi, che conducono una vita semplice. Si sono sempre alimentati con il pesce del fiume del villaggio, ma da qualche tempo il fiume è stato contaminato dagli scarti di una fabbrica che lavora minerali. Alle 19.00 continua la retrospettiva su Łoziński con "
The Touch Polonia" (1978, 13’); "
If It Happens" (2007, 40’) e "
Poste Restante" (2008, 14’)
In prima serata, allo Spazio Alfieri, (ore 21:00) la proiezione di "
EU 013 - L’ultima frontiera" di
Alessio Genovese (Italia, 2013, 60’). Il film testimonia per la prima volta ciò che accade all’interno dei Centri di Identificazione ed Espulsione italiani (CIE) dove ogni anno migliaia di cittadini stranieri vengono trattenuti per non avere un regolare permesso di soggiorno.
Chiude la terza giornata "
Tonia and her children" di
Marcel Łozinski (Polonia, 2011).
Lunedì apre anche il nuovo spazio del Festival “Doc at Work” all’Auditorium Sant’Apollonia con gli incontri, aperti al pubblico, alle ore 11 dal titolo “How I did it” in cui saranno presenti tutti gli autori presenti al Festival. Alle 15.00 la presentazione del libro “
Per un cinema del reale” a cura di
Daniele Dottorini e alle 16:00 per
Panorama in Cantiere l’
Associazione Documentaristi Anonimi,
Cinemaitaliano.info presentano “
The Loudest Place on Earth” di
Alessandro Baltera.
La terza giornata vede le repliche al cinema Odeon di "
Géographie Humaine" di
Claire Simon (ore 10, cinema Odeon); a seguire "
Loli Kali Shuba" di
Aleksandr Balagura e alle 15.00 "
Onder Vrouwen" di
Kim Brand.
02/12/2013, 08:00