I vincitori del Middle East Now Film Festival 2014
Ieri, lunedì 14 aprile, al cinema Odeon di Firenze, si è chiusa la quinta edizione di
Middle East Now (9-14 aprile 2014), il festival internazionale di cinema, documentari, arte, incontri ed eventi organizzato dall'associazione culturale Map of Creation.
Nel corso della serata di chiusura è stato premiato il vincitore del
Middle East Now Award, il premio conferito dal pubblico: a ottenere il maggior numero di voti è stato il documentario siriano "
Return to Homs" di Talal Derki. Dal 2011 al 2013 il regista Talal Derki ha seguito il percorso di due amici, le cui vite sono state sconvolte dalla guerra in Siria. Basset, 19 anni, star del calcio e portiere della nazionale, diventa ben presto un'icona della rivoluzione. Ossama ha 24 anni, è un pacifista e un media activist. Quando l'esercito di Assad trasforma la loro città Homs in un luogo fantasma, questi due ragazzi pacifisti decidono di imbracciare le armi e diventano ribelli.
Una
menzione speciale è andata al lungometraggio "
Rock the Casbah" di Laila Marrakchi, la commedia agrodolce marocchina con un cast d'eccezione che include Hiam Abbas, Nadine Labaki e Omar Sharif. Il film è la storia di una famiglia che si riunisce per il funerale del padre e avrà l'occasione per guardarsi indietro e scoprire i propri segreti.
La giuria di studenti della New York University Florence ha assegnato il
premio "Best Short Film by NYU Florence" a "
Condom Lead" di Mohammed Abunasser e Ahmad Abunasser (aka Tarzan and Arab) per il miglior cortometraggio. Custom Lead, operazione Piombo Fuso, i 22 giorni di lunga offensiva contro Gaza sono stati brutali. Nel rumore assordante delle esplosioni, l'intimità umana è tagliata fuori.
Menzione speciale per il
focus Window on Qatar al corto "
Eye & Mermaid" di Shahad Ameen. Hanan ha 10 anni e vive in un villaggio sulla costa araba. Un giorno nella baracca dei pescatori scopre un segreto: suo padre, durante un'immersione, ha catturato una sirena.
Per il
focus Iraq Now,
menzione speciale a "
Children of God" di Ahmed Yassin. Un ragazzino che ha perso le gambe durante la guerra scommette i suoi beni più preziosi - una serie di poster di calcio - sulla vittoria della squadra femminile contro quella maschile.
15/04/2014, 15:17