MRFF - Alessandra Lo Russo, tra cinema e arte


Il festival del Mash Up a Roma dal 3 al 6 giugno. L'incontro con la direttrice artistica per capire e presentare l'evento. Due le sedi di questa III edizione


MRFF - Alessandra Lo Russo, tra cinema e arte
Alessandra Lo Russo (a destra) e Mariangela Matarozzo
Alessandra Lo Russo è, insieme a Mariangela Matarozzo, ideatrice e direttrice artistica del MashRome Film Fest, il festival che si tiene a Roma dal 2011 dedicato al Mash Up e al Remix Cinematografico, che vuole promuovere le opere innovative, contaminando generi e arti, e condividerle con il grande pubblico.

L'abbiamo incontrata in vista della prossima, imminente terza edizione.

Com'è andato il lavoro di selezione e organizzazione?
"Quest'anno abbiamo ricevuto più di 1.100 film da tutto il mondo nelle diverse categorie: doc, film, remix, narrativi, tutti lavori che transitano da un genere all'altro. Abbiamo organizzato appuntamenti giornalieri dedicati alla proiezione di opere inedite incontri, workshop, focus ed eventi speciali. Sui film, la giuria composta da personalità del mondo dell’arte, della cultura e del cinema, decreterà i vincitori delle competizioni. Cinema, dunque, ma anche arte contemporanea, perché sin dalla scelta dei luoghi trattiamo i film come delle opere d'arte e istallazioni".

A proposito dove avrà luogo quest'anno il MashRome?
"Questa terza edizione si svolgerà dal 3 al 6 giugno al Museo dell'Ara Pacis e al Teatro dell'Orologio, un teatro dell'avanguardia romana che si trova a due passi dalla centralissima Piazza dell'Orologio, su Corso Vittorio."

Che pubblico avete avuto nelle passate edizioni?
"Il pubblico è sempre stato numeroso. Per il tipo di spettatori, dipende; è diverso dalla sera al pomeriggio. Durante il giorno più addetti ai lavori e pubblico internazionale. È un pubblico Mash, come il festival. Ci sono molti studenti delle scuole di cinema, montatori che seguono come se fosse un'esercitazione".

Come rispondono gli autori italiani a questo genere di cinema?
"Il dieci percento dei lavori sono italiani, pochi ma in crescita. Sono in tutte le categorie, anche web series. Quest'anno ne abbiamo ricevuti 35 e selezionati diversi".

A proposito di web series, la rete è sempre importante per il Festival e più in generale per tutto il mondo del cinema e dell'arte.
"La Rete e le tecnologie open source stanno rendendo possibile una nuova rivoluzione industriale che vede protagonisti i creativi digitali, impegnati a generare linguaggi ed espressioni artistiche, modelli diversi di produzione culturale ed economica. L’esperienza e l’estetica del Mashup rendono possibile il dialogo fra passato e presente, fra heritage e nuove tecnologie, aprendo le porte ad un dialogo per la realizzazione di nuove opere creative".

Con la collaborazione di cinemaitaliano.info, che sarà media partner, il MRFF sarà a Roma per mostracele tutte, o almeno le migliori in circolazione.

18/05/2014, 10:26

Stefano Amadio