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MASHROME FILMFEST - Tutti i premi


Si conclusa la terza edizione di MashRome Film Fest: quattro giorni di full immersion nello straordinario mondo del mashup e del cinema sperimentale alla ricerca dellaudiovisuale del futuro.


MASHROME FILMFEST - Tutti i premi
Oltre 120 film in programma, un ospite visionario e geniale come Peter Greenaway, giornate intense a confronto con i creativi di tutto il mondo. Fra tutti, nove i vincitori che saranno distribuiti tutti sulla piattaforma Ownair. Ma veniamo al dettaglio dei vincitori, appunto: ha vinto per la categoria Mash Feature il francese Thomas Rio con Hsu Ji Behind the screen, per la sua capacit di coniugare una piccola favola fuori dal tempo ad uno stile piuttosto originale che vede mescolarsi tra loro in maniera eterogenea il film di narrazione, con lespressionismo del film muto e la leggerezza dellanimazione. Per la categoria Experimental ha vinto lungherese Istvan Horkay con il suo Gravity of light, un lavoro di intensa sperimentazione che mixa foto darchivio, allanimazione 3D, ai film del passato in maniera del tutto personale, dando vita ad uno stile assolutamente riconoscibile di indubbio impatto visivo e valore artistico dove antico e moderno si fondono rimandando ad altri mondi e annullando magicamente le barriere spazio-temporali. Ha portato a casa il primo premio per la sezione Lyrical Maya Meiri da Israele con This night, this world, un film intenso damore capace di trasmettere con delicatezza i sentimenti del protagonista e trascinare lo spettatore direttamente nel suo flusso di coscienza. Per la categoria Music ha vinto invece Mns di Denis Carbone, dalla Germania: un mix sapiente delle tecniche che attraverso lelaborazione in digitale delle immagini ha saputo restituire allimpiego dei laser una funzione creativa ed originale diversa rispetto alluso che solitamente se n fatto in passato, il tutto mettendo perfettamente in sincro musica elettronica e video, fondendole in maniera tale che luna non possa funzionare senza laltra. Il premio alla migliore Web Series andato ad Everything is perfect and there are no problems del norvegese Matt Willis Jones al quale stata riconosciuta la capacit di mettere in scena in ogni singolo episodio della serie la rappresentazione di un vizio della societ attuale in rapporto al mondo del lavoro e non solo, mostrandone tutte le storture e aberrazioni attraverso uno stile assolutamente surreale ed ironico che rende lopera certamente singolare nel suo genere, ma perfettamente capace di trasmettere in maniera efficace il suo messaggio. Per la categoria Animation ha vinto il primo premio Hitler reloaded di Tobias Bieseke (Germania) premiato indubbiamente per loriginalit del soggetto che dietro una trama fantascientifica cela una feroce critica alla violenza della societ contemporanea in cui il progresso quasi esclusivamente a servizio del denaro tralasciando qualsiasi tipo di etica. Unanimazione dallo stile caricaturale che trae spunto dalla storia recente portando una componente di coraggioso realismo anche laddove il racconto ci trasporta nel fantastico, immaginando un inquietante futuro prossimo. Vincitori per la categoria Documentary sono stati i brasiliani Thiago Mendona e Rafael Terpins con Comics at war, un documentario di straordinaria originalit che, pur essendo biografico riesce a sconfinare nella fiction mettendo insieme in maniera armoniosa, animazione, fumetto e film footage. Unopera che si lascia seguire in maniera piacevole, regalando allo spettatore sia spunti di riflessione che di divertimento; un gradevole esempio di mix tra generi che in pi ha il merito di nobilitare larte del fumetto. Per la categoria Remix hanno invece vinto gli italiani Fabio Scacchioli e Vincenzo Core con No more lonely night, premiato per la bravura nel mixare centinaia di frammenti tratti da diverse pellicole del passato, dando vita ad unopera esemplare nel suo genere per la capacit di reimpiegare in modo creativo le fonti utilizzate. Un film sperimentale che allinterno dellatmosfera tipica del noir sconfina coraggiosamente nei meandri dellinconscio rivelandosi fortemente onirico e visionario.

Infine il Premio speciale del pubblico che andato a The Good, the bad and the milky way di Etler Dieter (Austria). Premiato a gran voce dal pubblico del festival per il divertente miscuglio di generi che, pur non abbandonando mai il tono leggero da commedia strampalata, passa agevolmente dal film di zombi, al western, dalla fantascienza, allerotico, dal noir, al poliziesco, allanimazione. Insomma un bellomaggio al Cinema e una goduria per i cinefili.

09/06/2014, 17:03

La Redazione