12 documentari in concorso alla settima edizione
di Visioni Fuori Raccordo Film Festival
Definita la Selezione delle opere che parteciperanno al
Concorso della 7ª edizione del Visioni Fuori Raccordo Film Festival, l’evento cinematografico che da anni si propone di ricercare, valorizzare e promuovere opere documentaristiche capaci di favorire una riflessione sulle periferie, sulle sue aree marginali e sulle sue realtà “invisibili”, portando sullo schermo il meglio del cinema documentario italiano dell’anno appena trascorso.
Dodici in tutto i documentari selezionati tutti di elevate qualità stilistiche, tecniche ed espressive che insieme danno una prospettiva unica e particolareggiata di molti degli aspetti che caratterizzano le periferie, soprattutto in questo momento storico e sociale.
Molteplici dunque saranno le tematiche legate al concetto di periferia affrontate dai documentari proposti in Concorso. Come di consueto non mancherà lo sguardo sulla “periferia urbana”, intesa nella sua connotazione più stretta, con i film "
Ritratti Abusivi" di Romano Montesarchio e "
Buongiorno Taranto" di Paolo Pisanelli; e quello sulla “condizione lavorativa” e la “violazione dei diritti civili”, intensamente e fortemente analizzata dai documentari "
Atlantis" di Massimo Ferrari, "
Dal Profondo" di Valentina Pedicini e "
Lucciole per Lanterne" di Stefano e Mario Martone. Fra gli altri selezionati saranno proposti anche “ritratti” appassionati di vite vissute ai “margini” raccontate dai film "
Rustam Casanova – vita d’artista" di Lorenzo Cioffi e Alessandro De Toni; "
Almas en Juego" di Ilaria Jovine; "
Fuoco Amico – La storia di Davide Cervia" di Francesco del Grosso; "
La bella Virginia al bagno" di Eleonora Marino e "
Inseguire il vento" di Filippo Ticozzi. A completare la selezione due opere che affrontano la “dimensione antropologica e sociale” della periferia: "
L’uomo sulla Luna" di Giuliano Ricci e "
Brasimone" di Riccardo Palladino.
"
Quello che suggerisce la selezione di quest’anno" - dichiara
Giacomo Ravesi, Coordinatore Artistico del Festival – "
è la paradossale “centralità” assunta dalle periferie nella nostra società. I documentari scelti ci ricordano come si possa parlare di periferia confrontandosi sia con gli spazi urbani, sia con le tradizioni antropologiche delle provincie italiane; analizzando i resoconti della crisi economica e lavorativa così come le rivendicazioni dei diritti civili; avvicinandosi tanto alle storie individuali di universi sconosciuti quanto ai racconti collettivi di esperienze condivise. Alla vivacità tematica corrisponde inoltre una proposta stilistica altrettanto eclettica che sperimenta forme e pratiche della tradizione documentaria: dall’osservazione all’inchiesta, dal repertorio al ritratto umano. Quello che emerge è pertanto una mappatura internazionale di personaggi, situazioni e territori ai margini, ma anche in perenne e necessaria evoluzione".
La
Giuria, composta da: Fabio Mancini (commissioning editor del programma DOC3), Wilma Labate (autrice e regista) e Ilaria Fraioli (montatrice), assegnerà un Premio alla Migliore Opera e eventuali menzioni speciali. Come di consueto, anche quest’anno sarà rinnovata l’iniziativa riguardante i lavori pubblici della giuria che, oltre a costituire uno dei caratteri distintivi del Festival, permette di conoscere i giudizi su tutti i film in Concorso e seguire online la riunione dei giurati e l’assegnazione dei premi, dando così non soltanto trasparenza al loro lavoro, ma anche e soprattutto proponendosi come strumento per favorire la riflessione, lo scambio e il confronto culturale.
Il Festival, diretto da
Luca Ricciardi con il coordinamento artistico di
Giacomo Ravesi, e organizzato e prodotto dall’Associazione LABnovecento, si terrà a Roma dal 2 al 5 ottobre 2014 presso il Nuovo Cinema Aquila, luogo ormai diventato simbolo per la promozione e la diffusione del cinema indipendente e del documentario nella Capitale.
09/09/2014, 12:36