L'Emilia della musica nel film "Paese Mio"
"Io non posso dire come sarebbe andata se avessi vissuto in un'altra città, via da Correggio: sappiamo soltanto quello che è successo...", sorride Luciano Ligabue; "Roncocesi – afferma orgoglioso un amico di Zucchero – è diventato famoso nel mondo perché lui è nato qui"; "Per molti era un difetto essere dei paesani, dire che abitavamo a Novellara", ricorda Beppe Carletti dopo cinquant'anni nei "Nomadi".
Sono solo alcune delle testimonianze raccolte in
PAESE MIO, il nuovo film di Riccardo Marchesini, presentato oggi nella sede dell'Amministrazione Provinciale di Bologna. Un "documentario con trama", come lo definisce il regista, che racconta i luoghi dove sono nati alcuni grandi della musica italiana: un viaggio nella provincia profonda, compiuto da una giovane band (i bolognesi "Palco Numero Cinque") che attraversa l'Emilia-Romagna sulle tracce dei propri idoli, per cercare di incontrarli, per conoscere i posti e i personaggi che li hanno visti crescere e diventare quel che sono.
L'anteprima è in programma
mercoledì 19 novembre alle 22,15 al cinema Lumière di Bologna (via Azzo Gardino 65); poi proiezione venerdì 21 nel teatro "Consorziale" di Budrio – seguita dall'esibizione dei "Palco Numero Cinque" – quindi in varie sale emiliano-romagnole.
Il dvd sarà poi acquistabile sul sito www.giostrafilm.it e nelle librerie Coop.
Un film on the road, a tutto rock (ma non solo rock) con i successi dei divi reinterpretati dal gruppo, interviste di oggi e inediti d'epoca: dalla Bassa emiliana alla Riviera romagnola, toccando Zocca e Cavriago, fra il busto di Lenin e l'incontro con Orietta Berti.
Spiega il regista: "PAESE MIO è il racconto di grandi artisti attraverso la loro terra e la loro gente, ma anche il pretesto per scoprire un territorio sfaccettato e stimolante, con il suo paesaggio in divenire e il suo popolo tenace e laborioso; è inoltre uno spaccato sulla creatività musicale italiana e l’occasione per riflettere sulla condizione giovanile".
14/11/2014, 08:38