Il documentario "Container 158" in streaming gratuito per dire
basta a pregiudizi e politiche segreganti verso i rom
La recente inchiesta MAFIA CAPITALE ha finalmente svelato come rom e migranti abbiano rappresentato negli ultimi anni il business di un ampio comitato d’affari composto da politici, funzionari, imprenditori e crimine organizzato. Si guarda ora con occhi nuovi anche ai MEGA-CAMPI attrezzati della cosiddetta Emergenza Nomadi, che a Roma hanno permesso a criminali senza scrupoli di arricchirsi e non hanno creato nessuna integrazione.
L'uso inefficace, quando non illecito, dei fondi pubblici destinati all’integrazione ha rafforzato l’idea, sempre più diffusa in questo periodo di crisi, che i Rom in Italia godano di vantaggi e trattamenti di favore da parte delle amministrazioni pubbliche. Un falso presupposto che soffia sul fuoco della “guerra tra poveri” alimentando pregiudizi già tenacemente radicati.
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Container 158", è un film di
Stefano Liberti ed
Enrico Parenti interamente girato nel campo attrezzato di via Salone a Roma, uno dei più grandi d’Italia. Il documentario, prodotto e distribuito da Zalab con il sostegno di Open Society Foundations, sarà online in streaming gratuito dal 9 al 14 gennaio (dalle 24.00 alle 24.00), con la speranza che il linguaggio cinematografico possa aiutare a diffondere e accrescere la consapevolezza del pubblico sulle condizioni di vita degradanti e ghettizzanti nei mega campi.
Nonostante la Commissione Europea, il Consiglio d’Europa e le Nazioni Unite abbiano più volte chiesto all’Italia il superamento della politica dei campi per soli ROM, luoghi simili a quello raccontato dal film Container 158 esistono o sono in via di realizzazione in diverse città italiane.
L'inchiesta su MAFIA CAPITALE svela l'enorme beneficio che la speculazione di pochi individui ha saputo trarre dal sistema dei MEGA-CAMPI. Sulla scia di quanto emerso a Roma è quantomeno lecito porsi delle domande per accertare come vengano spesi i fondi destinati alle comunità rom e sinte anche in altre parti d’Italia e chiedere dunque trasparenza sull’impatto territoriale, sociale e umano di anni di politica dei “mega-campi nomadi”. Sappiamo per esempio che solo a Roma, per “ospitare” 8.000 persone sono stati spesi 130 milioni di euro in 5 anni, ma quanto è costato alla collettività italiana aver violato i diritti di decine di migliaia di rom e sinti in tutto il paese? Possiamo oggi, finalmente, guardare a politiche più sostenibili dal punto di vista economico e più efficaci dal punto di vista dell’integrazione delle comunità rom e sinte?
Sono questi i contenuti della petizione “OLTRE I MEGA-CAMPI” che vi invitiamo a
firmare.
La petizione per il superamento della politica ghettizzante dei MEGA-CAMPI è promossa congiuntamente da Associazione 21 Luglio e ZaLab ed è rivolta ai sindaci e alle amministrazioni delle città italiane interessate.
Qui il testo della petizione.
ZaLab lancia inoltre il concorso di video e scrittura “
ROMpiamo PreGiudizi”, diretto alle scuole secondarie e ai ragazzi fino ai 21 anni. Aderiscono Amnesty International Sezione Italiana, ASGI, 21 Luglio e personalità della cultura, dello spettacolo e del mondo dell'informazione.
09/01/2015, 14:48