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PREMIO FAUSTO ROSSANO - Cinema e disagio mentale


Il Festival del Cinema dei Diritti Umani ricorda lo psicanalista napoletano Fausto Rossano. Ce ne parla Maurizio Del Bufalo, uno degli ideatori del Premio.


PREMIO FAUSTO ROSSANO - Cinema e disagio mentale
Un evento che nasce con l'obiettivo di abbattere il muro di indifferenza e della disinformazione che circonda la malattia mentale e trovare nuove strade per il dialogo e la cura.

Sarà questo il "Premio Fausto Rossano", promosso dal Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli e di scena il 5 e 6 marzo presso il Palazzo delle Arti di Napoli, con l'intento di ricordare la figura dello psicanalista napoletano Fausto Rossano recentemente scomparso.

A presentare in anteprima per Cinemaitaliano il nobile e interessante progetto, è stato uno degli ideatori, Maurizio Del Bufalo.

"La prima edizione del Premio “Fausto Rossano” tenterà di incoraggiare e diffondere il cinema di testimonianza che racconta il disagio mentale attraverso storie esemplari, ed offrire un’occasione di incontro tra gli addetti ai lavori, le istituzioni sanitarie e le associazioni della società civile che lottano in tutt’Italia per difendere i diritti dei malati.

Più che per denunciare, il Premio Fausto Rossano nasce per dare risalto ad un mondo di soggetti silenziosi e sommersi che, attraverso l’informazione e la solidarietà, potrebbero tornare al centro del dibattito sui Diritti Umani, considerato che, in questi anni di libero mercato e di competizione, il rischio di creare sacche di emarginazione e zone franche per la legalità è altissimo. Il cinema, con il suo linguaggio essenziale e immediato, può aiutarci a capire meglio dove nasce la sofferenza e dove arriva la speranza di uscire dalla malattia, dando spazio anche alle esperienze di resistenza che cercano di far sentire la loro voce oltre l’indifferenza.

Di questa iniziativa saranno testimoni sia gli operatori del settore che le famiglie, le associazioni che lottano contro i sistemi ufficiali di cura e le organizzazioni che sostengono il reintegro sociale dei malati. Partner del Premio Rossano sono: GESCO, che raggruppa numerose cooperative sociali di Napoli, l’AIPA (Associazione Italiana di Psicologia Analitica), Il Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli, membro delle reti Human Rights Film Network, la Rete del Caffè Sospeso, il Festival S/paesati di Trieste, il portale Napoli Città Sociale e l’associazione “Cinema e Diritti”.

E’ successo già, nei lontani anni 70, che, attraverso l’esame critico dei metodi di cura adottati, l’indagine abbia rivelato l’urgenza di ribaltare i presupposti delle terapie tradizionali, ma soprattutto di denunciare i meccanismi di selezione e discriminazione sociale confezionati dal potere. Da allora, la globalizzazione ha nuovamente e ripetutamente trasformato i rapporti sociali, producendo nuovi squilibri, espulsioni e violenze a cui è difficile trovare antidoti, ricacciando ancora nel buio la parte più debole della nostra società. E’ tempo di riportare nuovamente l’attenzione su quei temi e adattarli ai cambiamenti vissuti, per ritrovare slancio ed impedire che gli odierni rimedi nascondano le antiche insidie.

Il Trattamento Sanitario Obbligatorio, gli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, l’insufficienza di risorse adeguate, il ruolo degli operatori sociali e delle Istituzioni Locali, il riproporsi di antiche e pericolose metodiche come l’elettroshock, sono alcuni degli aspetti che vorremmo esaminare da vicino per poter capire se i manicomi sono davvero scomparsi e se i principi promossi dalla rivoluzione culturale partita da Trieste fanno ancora parte del nostro corredo culturale, come anticorpi da cui non possiamo più separarci.

Napoli, città emblematica per la complessità dei suoi problemi sociali e per il suo ruolo di frontiera, prova a lanciare un segnale di attenzione verso i problemi di salute mentale e lo fa attraverso il Cinema dei Diritti Umani, scegliendolo come strumento di informazione e di lotta, ma anche di dialogo, di ricerca e riflessione, perché il numero di esseri umani esposti al rischio di emarginazione senza ritorno aumenta di giorno in giorno e il racconto per immagini può aiutarci a trovare la strada da percorrere insieme.

Il bando per iscrivere opere audiovisive (corti e lungometraggi) può essere scaricato da http://www.napolicittasociale.it/portal/speciale/4974-1%C2%B0-premio-cinematografico-fausto-rossano-per-il-pieno-diritto-alla-salute.html e scade il 10 febbraio 2015.
Gli autori di film, documentari e contributi audiovisivi sono invitati a partecipare.
Arrivederci, dunque, a Napoli, il 5 e 6 marzo.
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16/01/2015, 17:05

Antonio Capellupo