ITALIANO MEDIO - Dementi e divertenti
Il film di
Marcello Macchia alias
Maccio Capatonda ha di fondo qualcosa che non si vede spesso nelle commedie italiane, la critica sociale. Quando le sceneggiature sono perlopiù annacquate dal buonismo, dal presunto "gusto del pubblico", dal politicamente corretto la commedia diventa teatrino, i personaggi macchiette, le battute chiacchiere senza senso. E si finisce per assistere a una sequela di film inutili, zeppe degli stessi attori ed attrici, degli stessi luoghi, delle stesse trame. Film italiani medi, insomma.
In "
Italiano Medio" c'è il coraggio di dire le cose come stanno, di criticare il vuoto da dipendenza televisiva della massa ma anche l'estremismo ambientalista di alcuni che si credono "eletti"; due facce, la prima sicuramente più diffusa della seconda, di una medaglia che finisce per essere più che media, mediocre. Un meccanismo che si inverte per Maccio con risultati invariati: in tv la satira sul cinema e i suoi assurdi trailer, al cinema una feroce presa in giro della tv e del suo pubblico inetto.
Il primo film di
Marcello Macchia è una riflessione sulla stupidità dell'italiano, vittima di quei luoghi comuni che hanno fatto da base per suoi lavori precedenti in tv. La storia c'è e anche se potrebbe sembrare non del tutto sviluppata, ci pensano le situazioni, a volte demenziali, e i riusciti giochi di parole a compensare la carenza.
Malgrado i limiti tecnici di un'opera prima, Macchia riesce a costruire un film che funziona, che diverte e che fa riflettere. Anche i suoi personaggi, personali e del gruppo, rendono sul grande schermo come in tv, mostrando il talento e l'ironia del regista e del suo interprete preferito
Luigi Luciano alias
Herbert Ballerina, in grado di interpretare molti personaggi con la stessa insignificante personalità.
"
Italiano Medio" sarà in sala distribuito da
Medusa, da lodare per la scelta di portare al cinema
Maccio Capatonda e la sua banda demenziale, in 400 copie da giovedì 29.
22/01/2015, 16:11
Stefano Amadio