FESTIVAL DU FILM D’AMOUR DI MONS 2015 - Dal 20 al 27 febbraio
Tallonando la Berlinale che si è conclusa sabato 14 febbraio, a partire
da venerdì 20 febbraio fino al 27, la cittadina di Mons (Belgio), da ottobre già capitale 2015 per la cultura, sarà anche la capitale del cinema con circa un centinaio di film tra lunghi e corti, provenienti da tutto il mondo che declinano l’amore in tutte i suoi aspetti e lo celebrano come uno dei più nobili e diffusi sentimenti umani.
“…Film d’amore che vengono da vicino, ma anche da lontano, che ci aprono al mondo, agli uomini e alle loro società” ha scritto tra l’altro
André Ceuterick, storico delegato generale del Festival, nella sua presentazione in catalogo. Per la
trentunesima edizione, questa conosciuta ed apprezzata manifestazione della settima arte, unica nel suo genere (fino a qualche anno fa anche Verona era sulla stessa lunghezza d’onda della cittadina “wallona”, ma malauguratamente oggi il festival della città di Romeo e Giulietta non esiste più), ad una variata ed interessante programmazione associa la presenza di registi e attori di fama nazionale e internazionale.
Al Concorso internazionale di
12 lungometraggi inediti con opere europee, americane e asiatiche, tra i quali una giuria di registi ed attori sceglierà il vincitore del Coeur de Cristal. Nel concorso internazionale figura un buon numero di film europei, tra cui
Tous les chats sont gris, primo lungometraggio della regista belga Savina Dellicour con Bouli Lanners e Anne Coesens, ma anche
Graziella (Francia) di Mehdi Charef con Rosy De Palma, Denis Lavant, Claire Nebout, e
Il segreto del suo volto del regista tedesco Christian Petzold che ritrova la sua attrice feticcio, Nina Hoss. Con
The Way Out, il cineasta ceco Petr Vaclav racconta la lotta quotidiana di una giovane donna rom nella Boemia del Nord. Cristina Iacob aderisce invece al tema del Festival con
Love is a Story (Romania), suo secondo lungometraggio.
Al Concorso Internazionale si affiancano altri tre concorsi che si focalizzano su aspetti particolari della produzione cinematografica quali:
Compétition Européenne, Regards Croisés e Lumière d’ailleurs. La competizione europea è dedicata invece alle opere prime. Tra queste, due film francesi,
Après la Bataille di Simon Leclère e
Fidélio, l’Odyssée d’Alice di Lucie Borleteau; due film cechi,
All my Tomorrows del giovane regista Rudolf Havlik e
Nowhere in Moravia di Miroslav Krobot; e ancora il progetto tra selfie-documentario e autofiction della regista croata Tatjana Božić,
Happily Ever After, che si interroga sui fallimenti sentimentali seriali. Poiché, anche Pils nella Repubblica Ceca, è stata dichiarata Capitale europea della cultura, Mons omaggia uno dei suoi più celebri registi
Jirí Menzel con la presentazioni di alcuni suoi film ed evoca l’opera di
Milos Forman.
Come da tradizione, al Festival di Mons
la cinematografia italiana occupa un posto privilegiato. Il suo Panorama con 9 lungometraggi è anche quest’anno uno dei punti forti del programma con film attuali e validi: c’è Gianni Amelio con
Felice chi è diverso (documentario) e
L’intrepido, Pupo Avati con
Un ragazzo d’oro, Giulio Manfredonia con
La nostra Terra, Carlo Verdone con
Sotto una buona stella, Saverio Costanzo con
Hungry Hearts…
In 31 anni di attività il FIFA ha presentato più di duemila opere inedite in Belgio e accolto numerose personalità come
Marion Cotillard, Josiane Balasko, Thierry Lhermitte, Lauren
Bacall, Laura Morante, Jeanne Moreau, Audrey Tautou, Claude Lelouch, Ettore Scola, Youssef Chahine, Victoria Abril, Pierre Etaix e molti altri. Madrina del Festival, ruolo di eccellenza nelle festività, sarà l’attrice francese di teatro e cinema molto conosciuta e apprezzata in Francia e nella francofonia
Marie Christine Barrault. Invitato d’onore molto atteso è
Carlo Verdone che parlerà della commedia all’italiana di ieri e di oggi e presenterà tre dei suoi film:
Io, Loro e Lara, Posti in Piedi in Paradiso e Sotto una buona Stella.
18/02/2015, 08:15
Augusto Orsi