1992 - Un trampolino per la nostra Storia
Fossero tutte così le serie tv italiane! La nostra produzione televisiva cresce di qualità e lentamente, come nel resto del mondo occidentale, si avvicina al livello del cinema e "
1992" è un altro passo in avanti.
La ricostruzione dell'anno di
Mani Pulite attraverso le storie di personaggi marginali e d'immaginazione funziona, trascinando lo spettatore in un passato che sembra ieri ma che in realtà è ormai storia e costume. I personaggi principali della vicenda giudiziaria che dal '92 in poi coinvolse politici e imprenditori annullando un'intera classe dirigente, ci sono tutti; da
Antonio Di Pietro a
Marcello Dell'Utri, dai nuovi politici della Lega ai vecchi socialisti e democristiani passando per i "cumenda" lombardi sempre pronti ad imboccare la via più facile, e illegale, per chiudere un affare.
A un'accurata ricostruzione scenografica e di costumi si affianca la regia d'effetto di
Giuseppe Gagliardi, capace di trattenere l'attenzione dello spettatore con l'improvvisa alternanza di dettagli e totali. Anche la sceneggiatura sembra scritta sulla base di un' approfondita ricerca storica, indispensabile per far entrare nella vicenda anche i più giovani o i meno accorti.
L'unico neo della serie targata
Sky Atlantic è lo stile sempre molto sostenuto con cui sono scritte, girate e montate le scene; un parossismo spinto dal ritmo incessante della musica che non lascia un momento di respiro ai personaggi e alla storia, rendendo la vicenda meno vera e credibile di quello che in realtà fu. Ogni sguardo è determinate, ogni dialogo decisivo, ogni battuta sembra dover essere l'ultima con il risultato di non dare tempo alla sedimentazione dei fatti e spazio all'approfondimento naturale e umano dei personaggi.
Ideatore e protagonista
Stefano Accorsi nei panni del pubblicitario di Publitalia in procinto di trasferire il marketing dal commercio alla politica. Poi la sempre più interessante
Miriam Leone e lo spessore di
Tommaso Ragno che con
Domenico Diele ingaggia un duello personale giudiziario, di vendetta e di ottima recitazione.
23/03/2015, 18:59
Stefano Amadio