Note di regia di "Gente dei Bagni"
Per noi è un'esigenza rappresentare l'attualità e raccontare storie che ci sono vicine. La scoperta dell'ultimo bagno pubblico di Torino, città dove una delle due registe risiede, ci ha subito portato ad identificarlo come luogo privilegiato per descrivere un mondo spesso invisibile e scomodo ma sempre più diffuso, quello della povertà e della crisi.
Era importante dare voce a questo particolare microcosmo, capace di riflettere il mondo esterno in un caleidoscopio di storie e di universi e disovvertire gli stereotipi del mondo “al di fuori”, sostituendo il concetto di Stato con quello di comunità.
In questa particolare dimensione dove culture diverse s’incontrano durante uno dei momenti più intimi e privati dell’uomo, la pulizia del proprio corpo, il lavarsi diviene metafora dell'atto del purificarsi dalle fatiche e dalle ingiustizie, permettendo alle “gente dei bagni” di riscoprirsi essere umani.
Stefania Bona e Francesca Scalisi