Note di regia di "Fuori dal Coro"
Realizzare Fuori dal coro è stato un piccolo miracolo, a livello produttivo, creativo e personale. Un percorso non facile, il film ha richiesto un’attenzione particolare, essendo un’opera corale nella scelta degli interpreti, ma anche nella scelta delle tante location utilizzate. Fuori dal coro è stato una sfida su tutti i fronti: per l’assenza di finanziamenti pubblici; per la particolarità del genere (una commedia nera) rispetto al mercato italiano; e perché realizzare un’opera prima porta sempre con sé, allo stesso tempo, elementi di soddisfazione e frustrazione.
Il film ha dichiaratamente una doppia anima: commedia e pulp. Sin dall’inizio questa doppia natura ha preso subito il sopravvento, esplodendo sulla carta senza alcun controllo, per poi confluire nella realizzazione concreta del film. I punti di riferimento costanti per la mia idea di cinema vanno dalla commedia all’italiana a Quentin Tarantino, Guy Ritchie e Martin Scorsese, senza dimenticare il primo Alessandro Piva de La capagira.
Sergio Misuraca