Poveri noi e #17o Stop Povertà scelgono "Let's Go"
per la rifilessione collettiva sull'indigenza
"
Let’s go" di
Antonietta De Lillo è stato scelto per due appuntamenti sociali dedicati alla povertà e alla miseria, come esempio di cinema che rispecchia la realtà e si fa spunto di riflessione e dibattito collettivo.
Giovedì 15 ottobre appuntamento a Milano (ore 21 presso l’Enoteca Ligera di Viale Padova, 133) con il protagonista
Luca Musella per l’Associazione Avvocato di Strada Onlus, in occasione di “
Poveri Noi!”, la settimana dedicata alle politiche e agli interventi concreti contro l’indigenza a cura di Terre di mezzo. Sabato 17 ottobre la regista
Antonietta De Lillo parlerà del film nell’ambito delle iniziative di
#17o, la giornata contro le disuguaglianze sociali e la miseria promossa da Libera (ore 11 al Teatro Ambra Jovinelli).
La pellicola, prodotta da Marechiarofilm e RaiCinema e distribuita da Mariposa, ha per protagonista Luca Musella, appartenente alla categoria dei nuovi poveri, ex fotografo di importanti agenzie foto giornalistiche si è ritrovato nullatenente, esodato professionalmente ed emotivamente. Un testo - lettera da lui scritto (voice over di
Roberto De Francesco) si fa viaggio ideale attraverso l’Italia: da Napoli, sua città natale, a Milano, luogo della sua nuova esistenza.
Luca Musella racconta la sua caduta da un universo borghese a un sottoproletariato fatto di marginalità e clandestinità. La macchina da presa ci conduce dentro il nuovo mondo di Luca, nella Milano della periferia, lungo sponde meno conosciute dei Navigli e ci mostra - attraverso lo sguardo di una donna - la vita di un uomo costretto a reinventare la propria esistenza.
Le immagini, in alcuni casi girate dallo stesso Musella, e le sue parole si intrecciano con il testo della lettera: il racconto in presa diretta, frutto di uno sguardo capace di soffermarsi sulla miseria e fragilità del mondo, si mescola sapientemente con la parola scritta, permettendo al protagonista di farsi specchio dello spettatore.
Luca Musella e le persone che popolano il suo microcosmo si fanno infatti portavoce di una condizione particolare e, allo stesso tempo, universale, ritratto della smarrita Italia di oggi ed emblema di una sensibilità letteraria che, partendo dall'analisi della realtà, elabora possibili antidoti
13/10/2015, 13:11