FESTA CINEMA ROMA - Intervista con Emilio D'Alessandro
"Alex mi ha portato a capire che Stanley è morto. Prima non ci avevo creduto per parecchi anni, fare il documentario mi ha fatto capire che Stanley non c'è più".
Comincia così l'incontro con
Emilio D'Alessandro, autista, confidente e amico di
Stanley Kubrick, protagonista del documentario di
Alex Infascelli "
S is for Stanley", presentato alla Festa del Cinema di Roma e scritto con
Filippo Ulivieri e Vincenzo Scuccimarra.
Mr D'Alessandro, com'era sul set Stanley Kubrik?
"Era una persona gentile e rispettava tutti. La cosa che voleva far capire alla troupe era di non perdere tempo sul set. Non gli piaceva il tempo sprecato. Alla fine ringraziava tutti per il lavoro e poi cercava sempre di tenere la stessa troupe; una volta che capiva che una persona non perdeva tempo cercava di tenerla con sé. E quando doveva sostituire qualcuno faceva delle ricerche per capire con chi aveva a che fare. Era gentile e generoso e lo è stato sempre anche con me".
Emilio D'Alessandro è nato a Cassino nel 1941 per poi trasferirsi all'estero.
"Non ricordo il bombardamento di Cassino, ero piccolo e poi ci avevano trasferiti al sud durante l'avanzata degli alleati. Ma a Stanley interessava molto quella battaglia... non so perché."
Chi ricorda tra gli attori che hanno lavorato con Kubrick e con cui lei ha avuto a che fare?
"Jack Nicholson è un bravissimo attore! Incontrollabile però e infatti quando Stanley mi chiese di sostituire per qualche giorno l'autista di Jack, io dopo un viaggio gli dissi che non lo volevo più fare... in macchina faceva cose strane che non mi piacevano... Comunque è un grande attore. Quando Stanley mi chiese come lo vedevo nel ruolo del protagonista di Shining, gli dissi 'Per me è meglio Charles Bronson'. Stanley non rispose e rimase come a pensarci. Ma dopo capii che Jack era perfetto. Aveva ragione Stanley... Jack gli dava tutto quello che voleva, era fin troppo perfetto e lui era molto contento di questo. Sono restati buoni amici."
Chiediamo ad Alex Infascelli se e quando S is for Stanley uscirà in sala.
"Stiamo trattando con alcune distribuzioni" risponde il regista "Stranamente il film lo abbiamo già venduto in molti paesi e questo ha interessato diverse distribuzioni italiane. Ma stiamo valutando l'offerta migliore, non economica ma che garantisca al film una buona uscita nel nostro paese".
18/10/2015, 12:24
Stefano Amadio