VIEW 2015 - Il meglio degli effetti speciali
a Torino (più "Kung Fu Panda 3"!)
Ultimo pomeriggio di
View Conference a Torino con ospiti di caratura internazionale (come tutto il resto del programma!): in primis
Erik Nash, che ha raccontato il lavoro su "
Una notte al museo 3" ma ha anche approfittato per regalare al pubblico alcune chicche della sua carriera (come quella volta che per i Coen realizzò una mucca in CG investita da un auto così ben fatta che gli animalisti USA vollero vedere come era stata fatta, perché anche rivedendo decine di volte la scena erano sicuri si trattasse di una mucca vera!).
L'importanza della fotografia, è stata sottolineato da Nash, è "vitale per rendere credibile quello che si vede sullo schermo, ormai noi spettatori abbiamo l'occhio allenato e riconosciamo subito un lavoro fatto male. Ma non è solo una questione di fotografia: nel film questa volta i personaggi si buttano in una litografia (di Escher, NdR), che sfida per noi!".
A seguire, tavola rotonda con alcuni dei migliori supervisori degli effetti speciali di Hollywood:
Christopher Townsend, Ben Snow, Tim Alexander, Daniel Kramer, Steven Emerson, Dadi Einarsson e lo stesso Nash, a confrontarsi sulle difficoltà e le sfide del loro mestiere, partendo dai mondi da loro creati cui sono più affezionati.
"
Edge of Tomorrow è stato il mondo creato cui sono più legato, che credo abbia avuto i risultati migliori", ha rivelato Kramer. Se era forse scontato che Einarsson citasse il suo ultimo lavoro ("Everest", da lui presentato a View nei giorni scorsi), Snow ha citato "Noah" e Townsend l'ultimo "Iron Man" ("Rivedendo alcune scene, non riconoscevo più le creazioni digitali dalle scene girate dal vero, non mi era mai successo"), mentre Nash ha ricordato il primo film della saga (la secna dell'Air Force One 'bucato' in particolare), Alexander ne ha citato due ("Rango prima di tutto, una delle cose più divertenti fatte perché avevamo carta bianca, e poi l'universo di Harry Potter, l'opposto, avevamo pochissimo controllo e grandi sfide"), mentre Emerson infine ha citato "ParaNorman".
Alessandro Carloni, italiano ormai talento riconosciuto e affermatissimo a Hollywood, ha presentato poi alcune prime immagini dall'atteso "
Kung Fu Panda 3" a mesi e mesi dalla sua uscita in sala prevista per marzo 2016.
Iniziano dal trailer in assoluta anteprima (e in cinese, visto che il film è una co-produzione tra USA e Cina), Carloni ha spiegato come per affrontare il film di cui è il regista sia "tornato al primo capitolo, credo sia sempre la cosa migliore da fare in questi casi. Il personaggio di Po, dieci anni fa, non era stato pensato come un 'somaro' che dopo una serie di prove matura, ma era il cliché dell'idiota!". Carloni ha poi raccontato la creazione del personaggio del nuovo panda, doppiato in originale dal Bryan Cranston di "Breaking bad", molto serio all'inizio ("Ma si vedeva che moriva dalla voglia di fare anche lui qualcosa di stupido!"). Un paio di scene mostrate prima in versione storyboard e poi appena completate (quella del museo del kung fu in particolare) hanno entusiasmato il pubblico e reso fremente l'attesa dell'uscita in sala... A proposito, inizialmente era prevista per dicembre 2015, poi rinviata a causa della contemporanea uscita del prossimo "Star Wars" (è stato mostrato un divertentissimo teaser ironico sulla doppia uscita).
Chiusura in grande stile ancora con
Christopher Townsend, chiamato a stupire la platea torinese con i trucchi della realizzazione dell'ultimo capitolo della saga di "
The Avengers", "Age of Ultron": immagini spettacolari e complesse, oltre 3.000 shot di effetti che hanno richiesto un lavoro immenso (Townsend risulta 'overall supervisor') e hanno regalato una chiusura eccezionale alla Conference 2015.
23/10/2015, 19:15
Carlo Griseri