TFF33 - Tutti i documentari del concorso Italiana.Doc
A SUD DI PAVESE di Matteo Bellizzi (Italia, 2015, DCP, 56’)
Cesare Pavese è l’ispiratore di un viaggio intimo alla ricerca dei fili che continuano a legare il uuniverso al tempo presente. Girato nei luoghi simbolo di un immaginario poetico, il film parte dalle colline del Piemonte per arrivare al mare calabrese del “confino”: tra comunità macedoni che ripopolano le vigne dei contadini e storie di chi resiste in territori difficili anche in nome della letteratura.
DUSTUR di Marco Santarelli (Italia, 2015, DCP, 74’)
Nella biblioteca del carcere di Bologna, un gruppo di detenuti musulmani partecipa a un corso organizzato da insegnanti e volontari sulla Costituzione italiana. Un giovane arabo in attesa del fine pena è alle prese con “gli inverni e le primavere” della libertà e un futuro tutto da scrivere. Un viaggio dentro e fuori il carcere, per raccontare l’illusione e la speranza di chi ha sognato e continua a sognare un “mondo più giusto”.
LA GENTE RESTA di Maria Tilli (Italia, 2015, DCP, 62’)
L’ILVA con le sue alte ciminiere domina il quartiere Tamburi di Taranto. Chi vive in quella zona cerca di mantenere la normalità della famiglia, dell’infanzia, dell’amore, anche se costretto a fronteggiare una quotidianità piena di difficoltà. Questo è il racconto di chi ha deciso di restare nella propria terra mentre tanti la abbandonavano, di chi ha scelto di continuare la sua vita sulle macerie delle promesse industriali.
IRRAWADDY MON AMOUR di Valeria Testagrossa, Nicola Grignani e Andrea Zambelli (Italia, 2015, DCP, 58’)
Laddove scorre il fiume Irrawaddy, l’amore tra due persone dello stesso sesso è ostacolato dalla legge: si rischia il carcere, soprattutto se il sogno è quello di sposarsi. Amici, attivisti, monaci buddisti e donne del villaggio si stringono attorno a Soe Ko e Sayng Koe. Grazie al loro aiuto, i due ragazzi birmani possono a celebrare il loro amore sulle sponde del "Fiume Madre".
LAMERICA di Stefano Galli (USA, 2015, DCP, 43’)
Un regista e fotografo viaggia con la sua macchina portando con sé bobine scadute e strumenti ormai desueti. Un percorso lirico lungo le piccole città degli Stati Uniti. Ritratti realizzati in 16mm di strade, luoghi, oggetti, e di persone che narrano la propria vita. Storie che compongono un quadro complesso di un paese che non può riconoscersi in una visione univoca: un racconto per immagini piene di vita.
RINO - LA MIA ASCIA DI GUERRA di Andrea Zambelli (Italia, 2015, DCP, 55’)
Volti e paesaggi che cambiano nel tempo, ore e ore di interviste, pezzi di vita in video 8 e altri formati per raccontare Rino, un partigiano, un comunista, l’eroe dell'infanzia di Andrea, una presenza importante. Oggi però Rino non lo riconosce più, non ricorda; la malattia gli ha tolto la memoria. Sarà Andrea a farne il ritratto, delicato ed emozionante.
IL SOLENGO di Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis (Italia, 2015, DCP, 70’)
In un rifugio di cacciatori, un gruppo di anziani rievoca la vita di Mario “de’ Marcella”, un uomo vissuto per più di sessant’anni nel ritiro di una grotta. Non si sa bene cosa lo abbia portato a condurre un’esistenza solitaria. Chi lo incontrava lo chiamava “il Solengo”, come il maschio del cinghiale che vive isolato dal gruppo. E nel tentativo di identificare quest’uomo misterioso, i testimoni finiscono per rivelare una parte, seppur piccola, della loro storia.
IL SUCCESSORE di Mattia Epifani (Italia, 2015, DCP, 52’)
La guerra nella ex-Jugoslavia è finita circa vent’anni fa, ma molte mine sono ancora presenti nelle campagne bosniache e continuano a mietere vittime. Al di là del mare, l’ingegner Fontana era proprietario di un’azienda pugliese specializzata nella progettazione e nella vendita di mine antiuomo. Da qualche anno ha chiuso col passato, ha rotto con la tradizione familiare, ma i fantasmi affollano ancora la sua vita.
VINCENZO DA CROSIA di Fabio Mollo (Italia, 2015, DCP, 82’)
Il 23 maggio del 1987 Vincenzo, un ragazzino di quattordici anni di Crosia in Calabria, vede in una chiesa abbandonata una statua della Madonna lacrimare. Nessuno sembra credergli, fino a quando qualche giorno dopo l'intera collettività assiste alla prima apparizione della Vergine. Da quel momento la sua vita non sarà più la stessa. In un crescendo di colpi di scena, dietro la vicenda personale si scorge la storia trentennale di un paese pieno di contraddizioni.
14/11/2015, 15:06