IO SONO NULLA - Dimenticare il passato e rinascere
Fabio Del Greco insiste, e fa bene. Il suo nuovo film è un’inquadratura panoramica della vita di un uomo che si può solo odiare e che, conosciuta la morte da vicino, riesce a comprendere il mondo meritandosi di trasformarsi in un nuovo possente albero.
Un onorevole giunto ai 74 anni decide di tagliare i ponti con i suoi “amici” che gli hanno garantito una carriera luminosa. Dai giorni della seconda guerra mondiale, l’onorevole finalmente sceglie le sue passioni, le donne e la bella vita, finché gli amici, visti sfuggire i favori del politico, decidono di chiudere il rapporto.
Dopo tre anni di coma, l'uomo torna a vivere con una nuova visione della realtà.
Sulle note di Albioni,
Io sono niente" mostra la comprensione, la sofferenza e il cambiamento di un uomo che forse è della specie più odiata al mondo in questo momento: il potente. Malgrado qualche problema di scorrevolezza nei dialoghi, pochissimi per la verità, il film di Del Greco è la nuova, semplice tappa del percorso del regista pescarese che tra ricerca di felicità, bisogno di riconoscimento e un finale ispirato a Dumas, continua a raccontare a modo suo l’Italia e le patologiche motivazioni che ci portano sempre più lontano dalle soddisfazioni.
25/11/2015, 19:44
Stefano Amadio