FdP 56 - STEADFAST ON OUR SAND: l’antropologia
sperimentale degli ZimmerFrei
E' documentario all'approccio sperimentale, "
Steadfast on our Sand" del collettivo artistico
ZimmerFrei formato da Massimo Carozzi, Anna de Manincor e Anna Rispoli. Il gruppo è nato a Bologna nel 2000 e si divide tra la città di origine e Bruxelles. Il lavoro rispecchia in pieno la ricerca di questi tre filmmakers, che negli ultimi anni si sono concentrati sempre di più sul documentario d’artista.
Siamo a Terschelling Island, isola del mare del Nord nel territorio dei Paesi Bassi. Il film è stato realizzato in due momenti; l’inizio in una stagione primaverile e una seconda parte si conclude con la stagione invernale. Non ha una storia ed una drammaturgia tradizionale, ma cerca di seguire un gruppo di abitanti dell’isola nelle loro attività quotidiane, in un ambiente molto lontano dalle nostre tradizioni e dalle nostre usanze.
Il documentario è interessante soprattutto per l’alternanza visiva tra il paesaggio e la figura dei personaggi, elementi uniti da una scelta musicale di elettronica e pezzi contemporanei, alcuni tra l’altro composti dallo stesso Carozzi ,che lo rendono godibile. Lo splendido paesaggio del nord aiuta molto gli autori a coccolare lo spettatore dentro situazioni e ambientazioni che lasciano senza fiato e ci mostrano questo territorio incontaminato. Manca forse un approfondimento sulla storia e la vita dei personaggi che sono solamente accennati con interventi che non riescono a superare in potenza ed energia lo splendido paesaggio. Più interessante la parte notturna del film che non è affidata alle voci dei protagonisti e bella la scena finale dove i ragazzi del paese, mascherati con inquietanti costumi ancestrali, entrano nelle case per una sorta di halloween di antiche e remote origini. Sono gli spiriti dell’inverno, guardati da mucche stupite, sedute al caldo di stalle ben riscaldate nelle lande del Nord.
30/11/2015, 22:49
Duccio Ricciardelli