“Paradise” è il film vincitore del Lucca
Film Festival e Europa Cinema 2016
Il film “
Paradise” dell’iraniano Sina Ataeian Dena, opera prima del regista, sulla violenza che le donne vivono quotidianamente in Iran, vince il
premio “Miglior film” della prima edizione del concorso dei lungometraggi del
Lucca Film Festival ed
Europa Cinema 2016, la manifestazione di cinema internazionale che si è conclusa domenica 10 aprile a Lucca e a Viareggio. Il premio è stato assegnato dalla giuria composta dal produttore Paulo Branco, dalla regista Susanna Nicchiarelli e dal critico cinematografico Claudio Bartolini (Film Tv).
"
Un punto di vista asciutto e sobrio ma anche libero e fantasioso" - si legge nella motivazione della giuria - "
Un ritratto della situazione femminile in Iran che, con coraggio, da individuale diventa universale".
"
Paradise" racconta la storia di Hanieh – che vive a Teheran - una giovane insegnante oppressa dai ruoli imposti dalla società iraniana. Il film ha partecipato alla prima edizione del concorso lungometraggi del festival, curata da Federico Salvetti e Nicolas Condemi, che ha presentato 12 prime italiane.
La giuria del concorso cortometraggi sperimentali composta da Toni D'Angela (lafuriaumana.it), Giuseppe Spina e Leonardo Carrano (vincitori della scorsa edizione) ha assegnato il
premio per il miglior corto a "
Black Code/Code Noir" di Louis Henderson.
La giuria ha inoltre assegnato una menzione speciale a “
French Blood” di Diastème, “
per la capacità di adottare uno sguardo contemporaneo – nella drammaturgia come nella sintassi filmica – su problematiche complesse che fanno parte non solo della realtà francese, ma della nostra quotidianità sociale”.
Infine una
menzione al merito per opera prima, attribuita dalla direzione del festival, al film “
Rosso dal Vetro (dovunque tu vada)” di
Alberto Tempi (Italia, 2015), presentato nella sezione “anteprime italiane fuori concorso”.
“
Con questa straordinaria edizione" – ha detto
Nicola Borrelli, presidente del Lucca Film Festival e Europa Cinema - "
il festival si è imposto come la manifestazione più importante nel panorama cinematografico europeo a cavallo fra la fine dell'inverno e l'inizio della primavera. Il cinema ha ormai un ruolo cardine nello sviluppo culturale ed economico dei nostri territori e questo innegabile risultato è frutto del lavoro della collettività, che ha eletto la settima arte come l'elemento strategico per la crescita e l'unione delle anime che la compongono. Le mostre e la settimana di proiezioni, incontri ed eventi disegnano un festival unico, che dalle prime stime realizzate dalle associazioni di settore, confrontate con i parziali dati da noi registrati, ha dimostrato di saper coinvolgere sempre più persone, sfondando quest'anno il muro delle 60.000 presenze”.
13/04/2016, 13:33