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VENEZIA 73 - "Our War", una guerra anche nostra


Il documentario è stato firmato a sei mani da Bruno Chiaravalloti, Claudio Jampaglia, Benedetta Argentieri


VENEZIA 73 -
È il suo valore come documento storico ciò che sicuramente colpisce maggiormente (e rimarrà nella memoria) guardando "La Nostra Guerra - Our War" di Bruno Chiaravalloti, Claudio Jampaglia e Benedetta Argentieri. La storia di tre persone che decidono di lasciare il proprio paese e diventare foreign fighters in Siria, in prima linea contro l'ISIS.

Sono tre personaggi con molti caratteri simili ma profondamente diversi, per motivazioni, percorso e attitudine: un ex-marine statunitense, un disoccupato italiano, una guardia del corpo svedese. Le loro testimonianze, i loro racconti mostrano la semplicità di scelte così ardue, la naturalezza con cui è possibile affrontare il rischio quotidiano della morte per un ideale (ma non solo, basta ascoltarli per capire che c'è molto altro nelle loro decisioni).

Filmati di grande impatto, alcuni 'ufficiali' delle Unità di Protezione Popolare (YPG), le milizie curde operanti nel Nord della Siria, altri realizzati direttamente dai protagonisti, seguiti poi anche nei loro (temporanei, quasi sempre) ritorni a casa.

Non ci sono morali nel documentario, non ci sono verdetti né 'finali'. Sarebbe impossibile: la 'nostra' guerra è in corso, nessuno ne capisce a fondo svolgimento e caratteristiche. Joshua, Karim e Rafael sono tre dei tanti protagonisti, tre voci, tre soldati, tre storie. Cosa rimarrà di loro e di tutto questo non si sa. Fosse anche solo questo documentario, non sarebbe poco.

10/09/2016, 08:00

Carlo Griseri