PRIMA DI LUNEDI’ - On the road senza partire
La consegna di un misterioso uovo di Pasqua innesca una serie di situazioni paradossali che vedono coinvolti un patriottico commerciante d’arte e una serie di personaggi più o meno legati tra loro.
Carlito,
Vincenzo Salemme, è un malvivente dall’animo profondo che non si limita a guadagnare illegalmente con l’arte, ma ha imparato ad amarla come ama cultura e valori della sua terra. Queste passioni spesso sfociano in picchi istintivi come esilaranti sfoghi “antieuropeisti” o minacce contro writers privi di gusto estetico.
Marco,
Fabio Troiano, aspirante attore insoddisfatto, e Andrea,
Andrea Di Maria, trentenne in cerca dell’amore sui social network, sono amici da sempre e finiscono per coinvolgere nella baraonda a poche ore dalle sue nozze anche Penelope,
Martina Stella, sorella di Andrea ed ex fidanzata di Marco.
Penelope non è però l’unica figura femminile dell’intricata vicenda: fa la sua comparsa Chanel,
Sandra Milo, un’attempata romantica dal contributo (quasi) provvidenziale, ma sicuramente comico nell’intera vicenda.
Come il regista
Massimo Cappelli l’ha definito, "
Prima di lunedì" è un road movie “abortito”, poiché incentrato su un viaggio continuamente rimandato ma dai finali esiti esistenzialisti. Gli eventi si susseguono con un ritmo decisamente poco continuo considerata l’imminenza e l’importanza che sembra avere situazione, se pur stemperata da una comicità leggera e concreta.
Ad emergere in questo cast eterogeneo ed eccentrico,
Vincenzo Salemme, che tiene le fila di un’improvvisazione su cui il film punta molto, e
Sandra Milo, dall’inconfondibile femminilità decisamente matura, con cui sembra però giocare con ironia.
Al contrario delle ultime commedie italiane, questa spinge a riconsiderare l’“italianità” che sia un quadro di Leonardo o una carbonara senza panna.
Chiara Di Berardino16/09/2016, 17:20