Festival del Cinema Città di Spello e dei Borghi Umbri
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IL SOGNO DI FRANCESCO - La presentazione ad Assisi


Elio Germano e il suo San Francesco maturo. Nelle sale dal 6 ottobre il nuovo film di Renaud Fely e Arnaud Louvet. Alba Rochwatcher è S. Chiara


IL SOGNO DI FRANCESCO - La presentazione ad Assisi
La presentazione di "Il Sogno di Francesco" ad Assisi
Dopo il poetico San Francesco di “Fratello Sole, sorella luna”, il San Francesco giullare e dimesso diretto da Roberto Rossellini e il ribelle di Liliana Cavani interpretato da Mickey Rourke, Elio Germano ci offre un San Francesco decisamente più maturo.

“Rispetto al percorso di studio che ho fatto sul mio personaggio, afferma l’attore romano, ho trovato un Francesco molto risolto, che faceva del suo esempio personale un modo per comunicare. Non lo percepivo come un giullare di Dio, ma come un Francesco che si considera parte del gregge e non un pastore. Partendo da un punto di vista laico, il mio è stato il percorso di un uomo che cercava serenità”.

Una figura che punta ad una dimensione di modernità nella ricerca dell’armonia con la natura, come racconta Louvet “Volevamo creare un ponte tra il 200 e la modernità. È stato importante far emergere un uomo che mette l’altro al centro di tutto, che si interessa dei poveri, che ha saputo reintegrare gli esclusi e aspirare a una società fraterna”.

Quello dei due registi francesi è un film che pone l’accento sulla questione politica, sul rapporto con la Chiesa, sulla dimensione umana. Elio Germano: “Parlando di assemblea c’è una dimensione politica che però non vuol dire rivoluzionaria. I poveri sono un modello da imitare non da salvare. È un film politico perché parla di una polis che si interroga”. La modernità de Il sogno di San Francesco risiede proprio su questo entusiasmo presente in lui.

“Abbiamo pensato ai giovani che vogliono trasformare la società e riescono a vivere delle esperienze uniche. Con questo film volevamo far vedere questa vitalità politica in modo da diffondere un po’ di ispirazione in questa società devitalizzata”.

05/10/2016, 19:35

Marta Leggio