TFF34 - "Sadie è influenzato dalle location torinesi"
“
Sadie”, thriller canadese diretto da
Craig Goodwill, interpretato da
Analeigh Tipton e Marta Gastini, è stato presentato in anteprima mondiale alla 34.ma edizione del
Torino Film Festival - sezione Festa Mobile in quanto interamente girato a Torino e in Piemonte grazie al sostegno della Film Commission Torino Piemonte. Regista e co-protagoniste hanno accompagnato il film, di cui ancora non è nota una data di uscita in sala.
"Il film doveva essere inizialmente girato in Puglia, poi qualcuno mi ha mostrato una foto della Reggia di Venaria: non sapevo cosa fosse o dove fosse, ma ho subito capito che dovevo fare il film lì", ha confidato il regista. "Le location mi hanno molto ispirato, in quegli ambienti il tempo si dilata. È stata un'esperienza incredibile, lo spettacolo di Venaria ha reso le scene che mi ero immaginato eccezionali. Ho un passato da fotografo di National Geographic, vero: ho due anime diverse in me, sento l'esigenza di raccontare il vero in quel modo, ma anche - ogni tanto - di dedicarmi alla finzione totale".
Analeigh Tipton, che imbracciava la sua macchina fotografica sempre pronta a immortalare chi le stava di fronte nell'incontro stampa, ha spiegato il suo percorso di avvicinamento a un personaggio così diverso da quelli da lei affrontati finora in carriera. "È stato un processo molto lungo 'trovarla', ho avuto bisogno di fare tante prove e tanti discorsi con Craig. Ho dovuto avvicinarmi a me stessa per trovare Sadie, lei non ha una sua forte personalità. Ama indugiare nella promiscuità, il suo è il percorso di una donna che cerca prima di tutto di perdonare se stessa affrontando il dolore. Mi sono ispirata a Nicole Kidman, in particolare al suo lavoro per "Dogville". Sadie è così lontana dai ruoli che ho fatto finora, quasi sempre in commedie in cui interpretavo ragazze giovani e capricciose: era divertente, ma ora sono una donna, è stato bello testarmi".
Marta Gastini gioca in casa. Lei, alessandrina, è ormai abituata ai set internazionali che alterna a quelli di casa nostra (era a Venezia con "Questi giorni" di Piccioni, ad esempio). "Io sono una persona timida, equilibrata, disciplinata: mi diverte giocare con la mia sensualità in questi ruoli dark, dai Borgia in poi mi è capitato spesso, non lo avrei mai immaginato! La gioia di essere in set internazionali è grande, ho iniziato a recitare per arrivare qui. Essere a Torino in un film internazionale, poi, è stato il massimo: proprio qui ho cominciato anni fa, in una piccola parte per una serie Rai... A chi mi sono rifatta per il mio ruolo? Craig mi ha detto di pensare alla protagonista di "Ultimo tango a Parigi", a una donna che gioca con la sua sensualità...".
19/11/2016, 21:30
Carlo Griseri