TFF34 - Bruno Bigoni: "Un piacere raccontare Rimbaud"
Bruno Bigoni al Torino Film Festival ha presentato il suo curioso e divertente mockumentary dedicato al poeta Arthur Rimbaud, "
Chi mi ha incontrato non mi ha visto". Lo abbiamo ascoltato alla conferenza stampa e abbiamo raccolto le sue dichiarazioni.
Il film gioca volutamente sul mistero, anche la frase iniziale di Rimbaud ("La vita è un farsa che tutti devono giocare") si presta benissimo. Cosa è vero e cosa no? Ma importa davvero saperlo? Volevo per Rimbaud un approccio che fosse il meno accademico possibile, direi che ci sono riuscito.
Siamo in un mockumentary, bisogna dubitare di tutto... Raccontare la poesia al cinema è altrimenti impossibile, ma essendo una lingua universale (l'unica che c'è) è giusto provare a farlo con linguaggi nuovi. E l'unico territorio in cui ciò può avvenire è quello del documentario.
Volevo raccontare un grandissimo poeta, che amo molto. Parlare di lui oggi mi permetteva anche di raccontare il contemporaneo. La visione di un film per me non è tempo perso se quello che vedo è vero, nel senso che non mi prende in giro.
Ho tutto di Rimbaud, sicuramente tutto ciò che è uscito in Italia, e molto del resto. Ho anche i film, come quello terribile della Holland con DiCaprio protagonista, film esteticamente perfetto, ma solo quello. Ho amato molto invece come lo ha interpretato Terrence Stamp nel film di Nelo Risi.
25/11/2016, 21:45
Carlo Griseri