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NATALE IN DVD - Un po' di classici dal catalogo CG Entertainment


NATALE IN DVD - Un po' di classici dal catalogo CG Entertainment
Tra le tante opportunità del ricco catalogo home video distribuito da CG Entertainment, segnaliamo per questo Natale 2016 quattro classici del cinema italiano appena tornati a disposizione per chi volesse arricchire la propria collezione.

"Un uomo perbene" di Maurizio Zaccaro è l'intensa storia di Enzo Tortora, interpretato da Michele Placido, film vincitore di un David di Donatello al miglior attore non protagonista (a Leo Gullotta) e di un Nastro d'argento per il miglior soggetto.
Anche "Il segreto del bosco vecchio" di Ermanno Olmi vinse premi e riconoscimenti vari nel 1994, interpretato da Paolo Villaggio e Giulio Brogi.
Pier Paolo Pasolini e Giovannino Guareschi sono i registi de "La Rabbia", film dalla storia complessa raccontata bene nei contenuti extra (nei 65' de La rabbia I, La rabbia II, La rabbia III L'Arabia, documentario di Tatti Sanguineti).
"Il camorrista", infine, è l'esordio alla regia di Giuseppe Tornatore, premiato nel 1987 con un Nastro d'Argento come miglior regista esordiente (e anche con un David di Donatello al migliore attore non protagonista, anche qui Leo Gullotta).

UN UOMO PERBENE
Giugno 1983, Enzo Tortora riceve una telefonata che gli preannuncia una notizia Ansa del giorno dopo: "Arresteranno Enzo Tortora". Venerdì 17 giugno, ore quattro e un quarto, all'hotel Plaza dove alloggia il presentatore arriva un'auto da cui scendono dei carabinieri che chiedono di lui: l'accusa? Associazione per delinquere e droga. Inizia un calvario giudiziario e umano che porta Tortora da una prigione all'altra nel tentativo di provare la sua innocenza.

IL SEGRETO DEL BOSCO VECCHIO
Il colonnello in pensione Sebastiano Procolo è tormentato dalle proprie ambizioni ed incattivito dalla solitudine. Si è messo in testa di diventare il proprietario delle terre che comprendono il Bosco Vecchio, che amministra per conto del nipote Benvenuto, ancora in collegio. Per farlo è disposto a tutto, anche a commettere qualche nefandezza....

LA RABBIA DI PASOLINI
"Due ideologie, due dottrine di opposte tendenze rispondono ad un drammatico interrogativo: perché la nostra vita è dominata dalla scontentezza, dall'angoscia, dalla paura della guerra, dalla guerra?" Il film muove da questa domanda ipotetica per spronare l'analisi teorica di un marxista rivoluzionario e di un monarchico cattolico. Gastone Ferranti, piccolo produttore di cinegiornali anticomunisti e di cortometraggi d'abbinamento erariale, è a caccia di un colpo grosso e s'inventa un piccolo progetto mille volte più grande di lui divenuto in seconda battuta "La rabbia" di Pasolini contro Guareschi. Visto da destra e visto da sinistra.

IL CAMORRISTA
Il camorrista segna l'esordio alla regia e alla sceneggiatura di Giuseppe Tornatore, futuro premio Oscar per Nuovo Cinema Paradiso. Ispirandosi all'omonimo romanzo di Giuseppe Marazzo, il film racconta l'ascesa al potere del "professore" che, dal carcere di Poggioreale, riesce a creare una nuova e potente organizzazione camorrista. Evaso dal carcere raggiunge New York, dove riceverà l'investitura ufficiale dai vertici di cosa nostra. Un capolavoro che denunciò, come un Gomorra ante litteram, le collusioni della camorra con il potere e che proprio a causa dell'argomento trattato e del personaggio cui si riferiva (il boss Raffaele Cutolo) fu ritirato dalla circolanzione nelle sale causa una querela.

20/12/2016, 09:40

Carlo Griseri