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Note di regia di "Una Festa Esagerata!"


Note di regia di
Una Festa Esagerata!
Ho scritto "Una festa esagerata!" come commedia teatrale e l'ho portata in palcoscenico prima che al cinema. La commedia, in teatro, ha riscosso un grande successo e molti tra gli spettatori mi hanno fatto riflettere sulla congenialità di questo testo per una sua eventuale trasformazione in film per il cinema. Sembrerebbe strano perché il racconto si svolge tutto in unità di tempo e di luogo: le due ore prima della festa per il diciottesimo compleanno di mia figlia organizzata sullo splendido terrazzo di casa nostra. In realtà la storia si snoda tra i preparativi della festa e la morte improvvisa dell'inquilino del piano di sotto, un signore molto anziano. Eppure, la forza della semplicità rende il racconto cinematografico scorrevole e ben ritmato. Non ci sono pause narrative che forse danneggerebbero la leggerezza della visione, anche grazie al fatto che i protagonisti del film devono correre nel vero senso della parola alla ricerca di una soluzione che permetta lo svolgimento della festa. Svolgimento messo seriamente in discussione dalla tragica notizia. Come si fa a ballare e cantare sul terrazzo di casa quando al piano di sotto c'è un morto!? Ho voluto sottolineare proprio questa corsa forsennata e nevrotica per consentire al film di andare spedito verso un finale sorprendente, dando ritmo però a tutto il percorso drammaturgico con colpi di scena piccoli e grandi. Disseminandolo di situazioni esilaranti e soprattutto di personaggi sempre credibili. Il film appare molto corale nonostante il tutto ruoti intorno al povero Gennaro Parascandolo (che sono io), un piccolo eroe spaesato dei nostri tempi. Un piccolo imprenditore onesto e perbene travolto dal malcostume e dalla volgarità, dall'ignoranza e dal cinismo di un gruppo folto di personaggi tutti interpretati in modo naturale e realistico da attori quasi tutti provenienti dal teatro.  Credo che questo film abbia due punti di forza: umanità dei personaggi e comicità travolgente. Una commedia semplice e recitata benissimo; basata sull'esperienza preziosa del teatro. Sui palcoscenici dei più grandi teatri italiani ho potuto mettere a punto l'efficacia di certe battute, ed al cinema ho potuto arricchirle con l'esperienza di un cast diverso da quello teatrale che ha apportato nuova freschezza ad una struttura già solida. Sono molto contento e soddisfatto, ve lo devo proprio dire!

Vincenzo Salemme

26/01/2018, 17:07