Una scena di "Figlia Mia" di Laura Bispuri
Si respira unaria diversa per quanto riguarda la presenza italiana questanno alla
Berlinale, dove sia i giovani autori che le produzioni affrontano il viaggio nel cinema con scelte originali. Quattro i lungometraggi selezionati: in
concorso torna
Laura Bispuri (selezionata anche da Variety per i suoi 10 Europeans to Watch 2018) con il suo secondo film, "
Figlia Mia", con un cast femminile a grande respiro internazionale, Valera Golino e Alba Rohrwacher. Prodotto da Vivo Film come il documentario di
Jacopo Quadri, "
Lorello e Brunello", presentato in
Culinary Cinema, un racconto sul rischio della perdita di identit nelle retrovie delle campagne italiane.
Nella sezione
Panorama, questanno sotto la guida della nuova direttrice, Paz Lazaro, troviamo due film: lopera prima dei fratelli
Damiano e Fabio DInnocenzo, "
La Terra dellAbbastanza", prodotta da Pepito Produzioni, un esordio potente come un romanzo di formazione capovolto, e "
Land," del regista iraniano Babak Jalali, prodotto da Asmara Films, girato in una riserva indiana degli Stati Uniti. Tutti i lungometraggi sono coprodotti da Rai Cinema.
Nella sezione
Generation Kplus stato selezionato il cortometraggio "
Cena dAragoste" di
Gregorio Franchetti.
Nellambito di
Books at Berlinale del del Co-production Market lItalia sar rappresentata dalla scrittrice
Rosella Pastorino con il romanzo "
Le Assaggiatrici".
E molto giovani sono anche le due presenze italiane al Festival:
Jonas Carpignano in giuria per le opere prime e
Matilda De Angelis, che rappresenter lItalia nella vetrina di talenti europei
Shooting Star.
Vale infine la pena sottolineare che all
EFM-lEuropean Film Market, storico mercato della Berlinale che questanno compie trentanni, sono circa cinquanta i titoli italiani a disposizione dei distributori stranieri.
In un festival tra i pi attenti del mondo nella ricerca e scoperta di autori e storie nuove, il cinema italiano si presenta con una produzione non solo anagraficamente giovane. Un fare cinema aperto, a tutti i livelli: di scrittura, linguaggio, volti, sconfinamenti geografici. Un cinema diversissimo, ma che a una visione panoramica appare organico. E non un cinema solo da festival se uno dei pi significativi mercati del mondo, l
EFM, frequentato dai pi importanti buyers e distributori internazionali, apre a ben 50 titoli italiani, dalle commedie agli autori, andando a vedere la capacit di fare sia qualit che cassetta di un sistema produttivo, evidentemente ritenuto competitivo a livello mondiale.
La presenza dei titoli e delle delegazioni dei film italiani alla
Berlinale coordinata da Istituto LuceCinecitt-Filmitalia.