PRENDI I SOLDI E SCAPPA - Il cinema spiega la finanza
Un libro importante, necessario, interessante, comprensibile:
Marco Onado, docente alla Bocconi di Milano, usa il cinema e i tanti film che hanno raccontato la finanza per spiegarla a noi "comuni mortali". "
Prendi i soldi e scappa", edito da
Laterza, è una lettura piacevole e scorrevole in cui i segreti dell'economia diventano alla portata di tutti, partendo da pellicole note e amate come "Gangster Story" e "La grande scommessa", "Apocalypse Now" e "Prova a prendermi".
La finanza tocca la vita di ognuno di noi, dice l'editore, e perciò
è fondamentale capirne di più: questo libro è una guida preziosa per orientarsi in un mondo ad alto tasso di complessità tecnica.
C'è poco cinema italiano, evidentemente lontano da questi temi: si cita soprattutto "
Il gioiellino" di Molaioli, perfetto per raccontare i crac finanziari di grandi imprese (c'è anche Totò falsario, ovviamente), e si ribadisce l'efficacia del monologo di Fabrizio Gifuni in "
Fai bei sogni".
Una lettura consigliata per chi ama il cinema, ma anche per chi vuole provare a capirne di più della complessa materia trattata, improvvisamente "accessibile" grazie ai film.
Postilla. Nessun dubbio sull'autorevolezza nel campo dell'autore, confermata e supportata dall'esperienza di un editore come Laterza. Ma se io, lettore cinefilo, devo fidarmi inevitabilmente di quanto mi viene spiegato sul tema-finanza, trovare errori sul tema-cinema indebolisce la mia fiducia: non è la più volte - almeno quattro - citata
Scarlett Johansson a raccontare i subprime ne "La grande scommessa", ma
Margot Robbie. E se c'è un errore così evidente lì...
Ci auguriamo possa essere corretto nelle prossime auspicate edizioni del libro, che rimane una lettura da non mancare!
18/06/2018, 11:46
Carlo Griseri