FESTA DI ROMA 13 – Una commedia contro il bullismo
Candida è una simpatica dodicenne orfana di madre che vive con il padre in un piccolo paese della
Sicilia. Costretta a trasferirsi a
Torino, Candida affronta la nuova vita con gioia e spensieratezza nonostante i problemi con i compagni di scuola. Cicciottella e dal forte accento meridionale la ragazza, infatti, diventa subito bersaglio dei bulli della sua classe. Ma Candida non si lascia intimidire e trova forza in sé stessa e nell’amicizia con Jacopo, un introverso ragazzino figlio di un ricco imprenditore, vittima anche lui di bullismo.
Scritto da
Fabio Troiano, Vincenzo Terracciano e Laura Sabatino, il film affronta il problema del bullismo con leggerezza sorvolando sui drammi profondi che questo fenomeno provoca in tantissimi adolescenti. La risposta della protagonista alle angherie dei suoi compagni, infatti, è il sorriso e l’ironia. Un monito positivo per chi nella realtà è vittima di queste violenze.
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Bene ma non benissimo" si rivela, però, un film troppo leggero e spesso didascalico a causa di una sceneggiatura senza mordente che lascia tutte le tematiche in superficie, caratterizzata anche dai cliché sulle differenze tra nord e sud: i settentrionali ricchi, snob e insensibili e i meridionali simpatici, cafoni e ignoranti. Un film che per questo tipo di impostazione può essere destinato solo a un pubblico di ragazzi, sicuramente lodevole per l’intento di sensibilizzare grandi e piccoli su un argomento così spinoso che, come la cronaca ci insegna, può portare anche a conseguenze estreme.
Il punto di forza sono sicuramente i due piccoli protagonisti
Yan Shevchenko e Francesca Giordano, già apprezzata nella serie tv "
La mafia uccide solo d’estate". Convincenti e in sintonia i due attori incarnano pienamente i turbamenti adolescenziali ma anche la bellezza delle amicizie sincere della giovinezza.
Caterina Sabato25/10/2018, 23:50