Note di regia di "Ricordami di Te"
Questo cortometraggio si inserisce in un universo narrativo che non adotta una linearità
tra passato, presente e futuro.
Ciò che mi interessa maggiormente del mezzo cinematografico è la possibilità di restituire
una forma alle sensazioni. In "Ricordami di te" ho affrontato il tema della costruzione dei
ricordi, di per sé frammentaria, incostante e ambigua.
Nel mio primo cortometraggio, "In the Pale Moonlight" - in cui un ragazzo incontra altre
versioni di sé stesso in diversi momenti della sua vita all'interno di una spettrale stazione
ferroviaria -, mi interrogavo sul conflitto tra una stessa persona e il suo alter ego passato
e futuro. In "Ricordami di te", un viaggio nei ricordi di una coppia di innamorati, ora adulti e distanti, ora giovani e innamorati, ho cercato di integrare questo concetto ad una dimensione
romantica, basandomi sulla condivisione dei ricordi, con il paradosso che la nostra
percezione dello scorrere del tempo, della nostalgia e della rimozione può variare da
persona a persona.
Valerio Carta