IL CAMPIONE - Il Calciatore, il Professore e la ricerca di equilibrio
Matteo Rovere e Sydney Sibilia hanno un’idea di cinema che ci piace. Nuova, attenta alla produzione americana, alle serie e ai tanto sbandierati “generi”. Da loro, come registi, sono arrivati "
Smetto quando voglio", "
Veloce come il vento" e "
Il primo Re", tra i migliori film degli ultimi anni, e ora nelle vesti di produttori arriva "
Il Campione", diretto da
Leonardo D’Agostini, dove la mano di Rovere/Sibilia si vede eccome.
Il film, scritto da
Giulia Steigerwalt, insieme a
D’Agostini e Antonella Lattanzi, racconta la storia di un giovane e famoso calciatore e del suo rapporto, dapprima forzato poi indispensabile, con un professore che dovrà prenderlo per mano e portarlo, tra mille ostacoli, fino all’esame di maturità.
Andrea Carpenzano è il calciatore, un mix di Cassano, Balotelli, Totti, De Rossi e molti altri famosi non solo per le loro azioni in partita ma anche per le bravate, per la personalità e il comportamento fuori dal campo. Ragazzi che hanno spesso bloccato il proprio sviluppo personale, sociale e culturale per poter fare un mestiere che gli permette di girare in Lamborghini, portando a casa, a vent’anni, anche 10 milioni di euro all’anno.
Il professore, ferito dalla vita ma ricco di umanità ed esperienza è
Stefano Accorsi. Cultura profonda ma ignorante di calcio, completamente insensibile al fascino del campione e dunque in grado di riportarlo con i piedi per terra e con la testa sulle spalle.
"
Il Campione" è ben sviluppato nei personaggi e nella sceneggiatura, e produttivamente riesce a far bella figura anche nelle sequenze di calcio giocato, lì dove spesso si arenano i film made in Italy, tra finti passaggi, difese imbalsamate, portieri da Subbuteo e riprese ai limiti dell’amatoriale. D’Agostini, alla sua opera prima, riesce a curare movimenti e azioni con grande decisione e realismo, regalando al film anche un aspetto dinamico di forte impatto.
L’unico, piccolo inconveniente è la motivazione che scatena l’immancabile scontro di metà film, la truffa della Fondazione, forse troppo ascoltata e poco vista, distante dai personaggi che devono sforzarsi per arrivare al punto, momentaneo, di rottura e di svolta.
Il Campione, presentato in anteprima al
Festival del Cinema Europeo di Lecce, è un ottimo film legato all’attualità, da vedere al cinema, dove sarà dal 18 aprile con 01 Distribution.
INTERVISTA STEFANO ACCORSI12/04/2019, 17:33
Stefano Amadio