NON CI RESTA CHE RIDERE - Una gag dopo l'altra
L’attore toscano
Alessandro Paci torna sul grande schermo con "
Non Ci Resta che Ridere", un film comico che vede susseguirsi senza tregua una gag dopo l’altra. Paci, oltre a essere uno dei protagonisti insieme Benedetta Rossi e al leggendario Massimo Ceccherini, ne ha curato la regia.
La commedia si sviluppa attorno a una serie di personaggi esilaranti, i cui tratti caratteristici vengono portati all’estremo per suscitare la risata. I carabinieri, il dottore, il venditore di auto, il santone sono solo alcuni dei personaggi a cui il film dà vita. Ad accrescere l’ilarità si aggiunge l’accento toscano che contraddistingue la parlata di tutti gli attori, un dialetto che può o meno piacere ma che innegabilmente desta molta simpatia.
Oltre agli elementi comici, è importante evidenziare come il film voglia essere una celebrazione di Firenze e della sua sontuosa bellezza. La pellicola si apre infatti con le immagini del capoluogo fiorentino, mentre la voce fuori campo del Paci la onora ricordando tutti gli illustri uomini ed artisti che l’hanno resa grande e come loro, anche lui nel suo piccolo, vuole dare un contributo. La sua commedia diventa perciò ciò che lui lascia alla città, un dono per omaggiarla e arricchirla del tipo di arte che lui è più capace di creare.
La comicità semplice che "
Non Ci Resta che Ridere" mette in scena fa sì che le battute colpiscano con immediatezza lo spettatore e diventi quasi impossibile non lasciarsi scappare almeno un sorriso. Tuttavia alcuni sketch risultano un po’ scontati, tant’è che talvolta la loro conclusione diventa prevedibile. In ogni caso il film riesce ad adempiere ai doveri più importanti che spettano alla commedia: infondere allegria e mettere di buon umore, alleviando così il peso di una giornata particolarmente stressante o noiosa.
29/04/2019, 14:00
Gabriele Nunziati