CORTI A PONTE 12 - I vincitori


CORTI A PONTE 12 - I vincitori
Sabato 11 maggio 2019 nella Sala Civica “Unione Europea” di Ponte San Nicolò (PD), gremita di pubblico, si è chiusa la 12a edizione di “Corti a Ponte”, festival internazionale di cortometraggi organizzato dall’omonima associazione di promozione sociale che dal 29 aprile - 11 maggio 2019 ha portato a Ponte San Nicolò, Padova e Legnaro, proiezioni, workshop e incontri con un occhio di riguardo puntato al mondo dell'educazione, per promuovere studio, conoscenza storico-critica, pratica, fruizione e scambio consapevole del cinema.

Un’edizione particolarmente partecipata sia in termini di pubblico, sia per la varietà e la provenienza geografica delle opere. Al bando hanno infatti risposto autori di ben 49 Paesi.

Nel corso della serata conclusiva sono stati assegnato i premi delle sezioni competitive del Festival: il “concorso internazionale ufficiale”, il “concorso internazionale 3.20”, dedicato ai cortometraggi prodotti da bambini e ragazzi di tutto il mondo dai 3 ai 20 anni di età, il “Concorso 48 ore”, una vera e propria sfida di creatività per produrre un cortometraggio in sole 48 ore, e il “Concorso colonne sonore”, per sonorizzazioni e musiche composte appositamente per la sigla del Festival.

La giuria, composta quest’anno dalla sceneggiatrice e regista Mariachiara Manci, dal filmmaker Marco Zuin, autore di cortometraggi e documentari sociali e da Marco Trevisan, organizzatore di Euganea Film Festival ha assegnato il premio come “Miglior corto di finzione” a “Ggobugi (Squirtle)” di Hujung Kim (2018 - Corea del Sud - 8 min) «per l’originalità e la delicatezza con cui viene trattato il tema dell’elaborazione del lutto, tratteggiando attraverso piccoli semplici gesti i movimenti dell’anima della protagonista, il cui dolore viene progressivamente svelato allo spettatore». Il premio al “Miglior corto di animazione” è stato vinto dal canadese “Etreintes (Embraced)” di Justine Vuylsteker (2018 - Canada - 5 min) «per l’alta qualità tecnica ed estetica di un’animazione che è in grado di trattare un tema adulto come l’abbandono e la separazione, avvolgendo lo spettatore nel flusso di coscienza della protagonista, tra passato e presente, senza la necessità di utilizzare le parole». Si aggiudica il premio nella categoria “family friendly” “Catherine” di Britt Raes (2016 - Belgio - 12 min) «per la freschezza, la simpatia e l’ironia con cui vengono trattati temi anche difficili, come il bisogno di accettazione e la morte, sempre mantenendo un tono adatto ad un pubblico più piccolo». Il “Miglior corto ponte” va a “Neko No Hi (Cat Days)” di Jon Frickey (2018 - Germania, Giappone - 11 min) mentre “Teoria Zakata (The theory of sunset)” di Roman Sokolov (2017 - Russia - 9 min) si aggiudica la Menzione speciale della giuria «Per l’inventiva e lo stile colorato e onirico con cui reinterpreta il ciclo della vita nell’arco del sorgere e calare del sole».

Due i premi ufficiali assegnati da Luca Lideo e Anna Donegà del “Festival della Lentezza”, evento biennale nato nel 2009, fatto di incontri, laboratori, spettacoli e concerti che vogliono condurre il partecipante in un affascinante percorso sul tema della lentezza attraverso le pieghe di una cultura non accademica, in grado di aprirsi al più vasto pubblico possibile. Quest’anno, il “Premio Lentezza” è stato assegnato a “Piat Minut Do Moria (Five minutes to sea)” di Natalia Mirzoyan (2018 - Russia - 7 min), «un corto che ci fa riflettere, ed anche emozionare, sul valore del tempo, un valore che spesso diviene relativo rispetto a chi si trova a vivere quel preciso attimo, a chi si trova ad aspettare che qualcosa accada a chi sente che, ormai, la giovinezza se n’è andata e cerca di godere gli ultimi attimi che gli sono dati». Premio speciale della Giuria vinto invece da “Severino (Severino)” di Gastón Calivari (2017 - Argentina - 15 min) «un meraviglioso affresco della capacità di relazionarsi tra generazioni diverse, una capacità che diviene fattiva nel momento in cui siamo disposti a mettere in gioco il nostro tempo per gli altri».

Chiude la sezione ufficiale del Festival il Premio del Pubblico, tributato a “Punchline (Punchline)” di Christophe M. Saber (2017 - Svizzera - 8 min).

Numerosi i premi assegnati anche nel “concorso internazionale 3.20” dedicato ai cortometraggi prodotti da bambini e ragazzi di tutto il mondo dai 3 ai 20 anni di età. Per gestire il grande afflusso di pubblico giovanissimo, le premiazioni quest'anno sono state suddivise nelle 4 serate. Nella categoria “3-7 anni” la giuria junior (composta da bambini di 5 anni) ha premiato “Mica-tica (Kitty-birdie)” di FKVK Zaprešić (Croazia - 2 min), mentre il premio della Giuria Senior è andato a “Storia di una giraffa (Story of a giraffe)” dell’Associazione di famiglie adottive “Ci vuole un villaggio” (Italia - 2 min). Menzioni speciali per “Поющие растения (Singing Plants)” di Tzekh Animacii (Armenia - 2 min), vincitore anche del Premio del Pubblico e “Made by porcelain (Made by porcelain)” di 41st Grenzland (Germania - 3 min), che si aggiudica anche il “Premio CIAS”. Nella categoria “8-10 anni” vincono “Ninna nanna oltre il mare (Lullaby over the sea)” dell’Istituto Comprensivo di Vedelago, Treviso (Giuria Junior) e “Dome, slatki dome (Home, sweet home)” di FKVK Zaprešić (Giuria senior); Premio CIAS a “Ted a le hoquet (Ted is Having Hiccup)” di Camera-etc; Premio del pubblico a “Clumsy” (il maldestro)” di Cinerama. Nella “categoria 11-13 anni”, premio “Giuria junior di Roncaglia” a “Skytten (The Shooter)” di Station Next (Danimarca - 4 min); premio “Giuria junior di Ponte San Nicolò” a “With my heart” di Alikianos Junior High School (Grecia - 8:30 min). Menzioni speciali a “Lluna creixent (Waxing moon)” di Cinema en cours (Spagna - 16 min) e “Puzzle smartphone” (Puzzle smartphone)” di AVISCO (Italia - 6 min). “Oorlogskronieken (Chronicles of War)” di Kidscam (Belgio - 13 min) si aggiudica sia il premio CIAS che quello del pubblico. Nell’ultima sezione del “concorso internazionale 3.20” (14-20 anni) si aggiudica il Premio Truttero (giuria composta da ragazzi di 17 anni), l’opera “Inside the human lab” di Joe Blandamer Animations (2018 - Regno Unito - 4 min); Menzione speciale della Giuria a “Metum” di ZVVIKS (2017 - Slovenia - 1:30 min) e “Bitcoinboy” di Laar en Berg (2018 - Paesi Bassi - 10 min). Premio CIAS a “Granny’s war” della Seoul International School (2018 - Corea del Sud - 7 min). Premio del pubblico, infine, a “Sulle orme del passato” di Accademia del cinema ragazzi (2017 - Italia - 14 min).

La sfida del “Concorso 48 ore” è stata vinta da “4’ E 49”” della Troupe Marmara «per la capacità di integrare gli elementi dati ed ottenere una narrazione fluida ed organica; per la regia semplice ma efficace ed una buona recitazione». Menzione Speciale della Giuria a “Professione reporter” di Zwischenberg Channel, «per aver saputo integrare gli elementi dati ad un interessante interpretazione del linguaggio televisivo ed aver ottenuto un risultato finale piacevole». Premio del pubblico a “O tempora o mores” della Troupe Under 48, composta da ragazzini di 14 anni.

Venendo infine al vincitore del contest “Concorso colonne sonore”, per sonorizzazioni e musiche composte appositamente per la sigla del Festival, si è aggiudicato il premio Simone Alicata di Terni «per la coerenza narrativa rispetto al filmato, del quale esalta il percorso evocato, dall'uovo nel nido al volo libero. Stilisticamente coerente, originale nella proposta iniziale sapientemente sviluppata». È stato inoltre segnalato il padovano Federico Marchionda per qualità della proposta musicale e attinenza narrativa.

14/05/2019, 17:47