TROPICO DEL CAOS - Il 1 agosto su Rai3 per il ciclo "Doc3"
Doc 3, il programma di Fabio Mancini, giovedì 1 agosto alle 23.55 Rai 3, propone “
Tropico del Caos" di Angelo Loy. Un grande lago che si svuota, campi profughi che si riempiono. Quello che succede nel bacino del lago Chad è emblematico del rapporto tra cambiamenti climatici, conflitti e crisi umanitarie.
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Tropico del Caos” è un viaggio tra i volti e la tenacia di chi resiste, tra i racconti di chi assiste alla scomparsa delle acque e, con esse, del proprio patrimonio culturale. Voci geograficamente lontane che ci impongono di riflettere su quello che avviene accanto a noi. Nel 1960 il Lago Ciad copriva una superficie pari a quella della Sardegna: da allora il lago si è ridotto del 90%, esclusivamente a causa del cambiamento climatico. Il regime delle piogge è cambiato e i sistemi fluviali che alimentano il lago hanno drasticamente ridotto la loro portata. Sono comparse nuove isole, le città e i villaggi che un tempo erano lambite dalle acque sono oggi in gran parte circondate dalla sabbia. Il racconto del film segue un filo rosso che lega la diminuzione delle acque del lago alla comparsa dei conflitti tra agricoltori, pastori nomadi e pescatori. E, a partire da questi conflitti, all’arrivo dei terroristi di Boko Haram, che negli ultimi anni hanno causato la morte di decine di migliaia di persone e creato le condizioni per enormi flussi migratori.
Angelo Loy, dopo aver svolto attività di ricerca scientifica come biologo PhD presso l’Università di Roma “Tor Vergata”, inizia ad occuparsi di cinema nel 1996 coproducendo il film lungometraggio “Once We Were Strangers” opera prima di Emanuele Crialese . Da allora lavora nella produzione, direzione e montaggio di documentarii, un lavoro di ricerca sulla comunicazione con lo scopo di individuare modi diversi e originali per raccontare l’Africa attraverso i media.
01/08/2019, 10:31