IMMA TATARANNI - Sostituto Procuratore a Matera
Imma Tataranni appare come una buona versione femminile di
Montalbano e suggerisce che il grosso del lavoro degli sceneggiatori, capeggiati da
Salvatore De Mola e Luca Vendruscolo, sia stato proprio quello di rendere questa serie e i racconti da cui è tratta, meno uguale possibile a quella famosissima derivata dai lavori di Andrea Camilleri.
In una Lucania ricca di luoghi e paesaggi, la
Procura di Matera è responsabile di risolvere e mandare a giudizio i crimini commessi nella giurisdizione e il Sostituto procuratore Imma Tataranni (
Vanessa Scalera), con il suo carattere e i suoi modi perlomeno singolari, è spesso incaricata delle indagini. Intorno a lei si muove un gruppo di personaggi che spazia dal Procuratore capo (
Carlo Buccirosso), al suo assistente, il carabiniere Calogiuri (
Alessio Lapice), più altri colleghi e una famiglia da condividere con il marito (
Massimiliano Gallo) sempre impegnato a gestire i delicati rapporti con il parentado.
Vanessa Scalera è un volto abbastanza nuovo per la tv (aveva interpretato "
Lea" nel film di Giordana), al debutto come protagonista in una serie di 6 puntate, e a parte qualche movimento facciale di troppo tiene bene il ruolo di Imma sapendo gestire quelle criticità che ne fanno un personaggio.
Il cast è decisamente di stampo cinematografico e la qualità degli interpreti conferisce una ricchezza al prodotto sia nei dialoghi (alle volte un po’ legnosi e letterari) sia nella caratterizzazione del personaggio.
La regia di
Francesco Amato è semplice ma efficace, con grandi spiegoni periodici; il tutto ideale per il pubblico di Rai1 della domenica sera.
Nel complesso, malgrado i quattro anni di lavoro impiegati per arrivare alla messa in onda,
Imma Tataranni, Sostituto Procuratore è una serie godibile che forse dovrà scontare la somiglianza di struttura e racconto con l’inarrivabile Montalbano.
17/09/2019, 18:50
Stefano Amadio