EXTRA DOC FESTIVAL 3 - I vincitori
Normal di Adele Tulli si aggiudica il Premio per il “Miglior documentario italiano dell’anno” alla terza edizione di Extra Doc Festival, il concorso che mappa e intercetta le migliori espressioni del cinema del reale. Il riconoscimento sarà consegnato martedì 14 luglio alle ore 21 presso la piazza del MAXXI in una serata che Fondazione Cinema per Roma | CityFest e MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo realizzeranno per portare a conclusione il programma di Cinema al MAXXI, a cura di Mario Sesti, iniziato lo scorso febbraio e interrotto a seguito del lockdown. L’appuntamento è parte del nuovo palinsesto di Roma Capitale Romarama.
Applaudito al 69° Festival di Berlino nella sezione Panorama, Normal riflette sulla sorprendente convenzionalità delle norme di genere: fuori dagli schemi, originale e visivamente audace, il documentario mostra come esse siano in grado di definire l’agire quotidiano, influenzandone gesti, desideri, comportamenti e aspirazioni.
Nel corso della serata sarà poi assegnato il premio “Extra Doc CityFest” al Miglior documentario inedito che quest’anno andrà a Sulle tracce di Maria Lai di Maddalena Bregani. Il film ricostruisce, con cura e sensualità tattile e ottica, il percorso e il lascito di una figura unica di donna e artista: i materiali di repertorio e i paesaggi integrano il coro di testimonianze di amici, collaboratori, artisti e critici.
Sul palco a consegnare i due riconoscimenti ci sarà il regista e sceneggiatore Daniele Luchetti, presidente della giuria di Extra Doc Festival 2020 che ha decretato i vincitori assieme al giornalista Pedro Armocida, la docente di Storia dell’architettura contemporanea Antonella Greco, il critico Raffaele Meale, la presidente della Fondazione MAXXI Giovanna Melandri e l’artista e performer Nico Vascellari.
La giuria ha inoltre deciso di attribuire una menzione speciale a Due scatole dimenticate – Un viaggio in Vietnam, la storia di un film sul Vietnam che non si è mai fatto, di un paio di scatole piene di foto scattate in quel Paese durante il conflitto e ritrovate poi in una soffitta. Il documentario è stato realizzato da una delle più importanti cineaste italiane, Cecilia Mangini, insieme a Paolo Pisanelli, e presentato in anteprima italiana a Extra Doc Festival 2020.
Dopo la cerimonia, Luchetti – pluripremiato autore di successi come Domani accadrà, Il portaborse, La scuola, Mio fratello è figlio unico e Anni felici – sarà protagonista di un incontro con il pubblico per approfondire linguaggi e temi che caratterizzano il cinema documentario. La premiazione e l’incontro saranno a ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili.
Questi i titoli dei documentari selezionati da una Platea Competente di più di trenta membri e composta da giovani critici e studenti, appassionati di ogni età, gruppi di lettura legati alle Biblioteche di Roma, che hanno seguito tutto il festival, fino alla chiusura del lockdown, e sono ritornati compatti nell’ultima giornata di proiezione alla riapertura del MAXXI: fra i documentari già presentati in sala o in altre manifestazioni la Platea Competente ha scelto La scomparsa di mia madre di Beniamino Barrese, presentato al Sundance lo scorso anno, originale e anomala riflessione sul complicato rapporto madre e figlio, protagonista Benedetta Barzini; fra quelli inediti Due scatole dimenticate – Un viaggio in Vietnam di Cecilia Mangini e Paolo Pisanelli; ha invece assegnato una menzione speciale a Rebibbia Matera – Come un respiro di libertà: il viaggio di Tiziana Gagnor e Antonella Cristofaro, che vede come protagoniste alcune detenute del carcere romano.
Accanto ai premi conferiti dalla giuria ufficiale, nel corso dell’evento saranno consegnati altri due riconoscimenti legati all'iniziativa EXTRA DOC SCHOOL, realizzata nell’ambito del Piano Nazionale Cinema per la Scuola promosso da MiBACT e Miur, che ha visto la partecipazione di oltre cento studenti appartenenti a otto scuole del Lazio e Abruzzo. La scomparsa di mia madre di Beniamino Barrese riceverà il Premio Extra Doc School al miglior documentario edito, mentre ad Alberto Sordi, un italiano come noi di Silvio Governi – viaggio nella vita del grande attore e regista romano realizzato in occasione del centenario della sua nascita – andrà il Premio Extra Doc School al miglior documentario inedito.
TUTTI I PREMI DELLA TERZA EDIZIONE DI EXTRA DOC FESTIVAL
I PREMI ASSEGNATI DALLA GIURIA UFFICIALE
Premio “Miglior documentario italiano dell’anno”
NORMAL di Adele Tulli
Italia, 2019, 75’
La bambina che si fa praticare con curiosità e remissione il foro nell’orecchio ha uno sguardo in macchina che ha la potenza interrogativa e la strepitosa innocenza di un cucciolo incantevole e di un alieno caduto sulla terra. È questo lo sguardo con il quale il film si avventura tra Luna Park e corsi matrimoniali, set di foto nuziali (il momento più divertente) e folle di teenager ragazzine che adorano commosse e gementi uno youtuber come se fosse il figlio di un faraone. Selezionato a Berlino, dotato di un passo leggero e smagliante, dimostra senza pre–giudizio la sorprendente convenzionalità delle identità di genere. Su questo pianeta.
Premio “Extra Doc CityFest” al Miglior documentario inedito
SULLE TRACCE DI MARIA LAI di Maddalena Bregani
Italia, 2019, 56’ Consulenza scientifica: Davide Mariani
Il film ricostruisce con cura e sensualità tattile e ottica il percorso e il lascito di una figura unica di donna e artista: dalla svolta degli anni Sessanta coi “Telai”, le “Tele cucite”, i “Pani”, le “Scritture”, all’azione collettiva realizzata con i cittadini di Ulassai nel 1981 (“Legarsi alla montagna”), che anticipa di un decennio l’arte relazionale, una delle principali correnti artistiche della fine del Novecento. I materiali di repertorio e i paesaggi integrano il coro di testimonianze di amici, collaboratori, artisti, critici con la stessa misteriosa serenità della voce dell’artista.
Menzione Speciale
DUE SCATOLE DIMENTICATE – UN VIAGGIO IN VIETNAM di Cecilia Mangini e Paolo Pisanelli
Italia, 2019, 60’
Il documentario “racconta di una guerra, della memoria che svanisce, di una sfida contro il tempo che passa” ed è stato realizzato da una delle più importanti autrici di documentari, a 92 anni, a quattro mani con un autore barricadero di oggi. È la storia di un film sul Vietnam che non si è mai fatto, di un paio di scatole piene di foto di quel paese in guerra ritrovate in soffitta, come in un romanzo, di una regista combattente e resistente come le contadine vietnamite che negli anni ‘60 imbracciarono il fucile contro il più potente esercito del mondo. Immagini strepitose, montaggio sorprendente: anteprima italiana, dopo quella mondiale al Festival di Rotterdam.
I PREMI DELLA PLATEA COMPETENTE
Miglior documentario edito
LA SCOMPARSA DI MIA MADRE di Beniamino Barrese
Italia, 2019, 94’
Originale e anomala riflessione sul complicato rapporto madre e figlio. Soprattutto se la madre protagonista è Benedetta Barzini, non solo modella icona che ha affascinato artisti come Andy Warhol e Salvador Dalì o fotografi come Richard Avedon, ma anche femminista, giornalista e docente universitaria. Oggi ha 75 anni ed è decisa a scomparire; deve fare i conti però con il tentativo del figlio di fare un film su di lei. Presentato al Sundance lo scorso anno, il film è stato candidato agli EFA / European Film Award come miglior documentario dell’anno.
Miglior documentario inedito
DUE SCATOLE DIMENTICATE – UN VIAGGIO IN VIETNAM di Cecilia Mangini e Paolo Pisanelli
Italia, 2019, 60’
Il documentario “racconta di una guerra, della memoria che svanisce, di una sfida contro il tempo che passa” ed è stato realizzato da una delle più importanti autrici di documentari, a 92 anni, a quattro mani con un autore barricadero di oggi. È la storia di un film sul Vietnam che non si è mai fatto, di un paio di scatole piene di foto di quel paese in guerra ritrovate in soffitta, come in un romanzo, di una regista combattente e resistente come le contadine vietnamite che negli anni ‘60 imbracciarono il fucile contro il più potente esercito del mondo. Immagini strepitose, montaggio sorprendente: anteprima italiana, dopo quella mondiale al Festival di Rotterdam.
Menzione speciale
REBIBBIA MATERA – COME UN RESPIRO DI LIBERTÀ: IL VIAGGIO di Tiziana Gagnor e Antonella Cristofaro
Italia, 2019, 67’
Tredici studentesse e un musicista detenuti in un carcere romano intraprendono un viaggio immaginario verso una località a loro sconosciuta: Matera, Capitale Europea della Cultura, accogliendo un invito dell’Amministrazione Penitenziaria. Rebibbia Femminile decide di raccontarlo attraverso un film e al contributo di Mario Carbone, 95 anni, fotografo e documentarista, che ha ritratto negli anni ’60 il viaggio di Carlo Levi in Lucania. I Sassi che abitano da millenni Matera fanno da sfondo a questo percorso di scoperta e riscatto vissuto come un respiro di libertà.
I PREMI DELL’INIZIATIVA EXTRA DOC SCHOOL
Premio Extra Doc School al miglior documentario edito
LA SCOMPARSA DI MIA MADRE di Beniamino Barrese
Italia, 2019, 94’
Originale e anomala riflessione sul complicato rapporto madre e figlio. Soprattutto se la madre protagonista è Benedetta Barzini, non solo modella icona che ha affascinato artisti come Andy Warhol e Salvador Dalì o fotografi come Richard Avedon, ma anche femminista, giornalista e docente universitaria. Oggi ha 75 anni ed è decisa a scomparire; deve fare i conti però con il tentativo del figlio di fare un film su di lei. Presentato al Sundance lo scorso anno, il film è stato candidato agli EFA / European Film Award come miglior documentario dell’anno.
Premio Extra Doc School al miglior documentario inedito
ALBERTO SORDI, UN ITALIANO COME NOI di Silvio Governi
Italia, 2020, 86’
Dai primi passi in Trastevere ai teatrini di varietà, dalla Radio di Via Asiago ai film con Fellini al boom della commedia: nel centenario della nascita, l’attore che meglio ha rispecchiato e scavato nello spirito nazionale raccontato da Ettore Scola, Furio Scarpelli, Gigi Magni, Carlo Verdone, Giovanna Ralli e Giancarlo Governi che lavorò con lui in RAI per anni per “Storia di un italiano”. In anteprima mondiale, il film che ha come guida Sabrina Impacciatore e che arriva fino agli onori del Campidoglio dove l’allora Sindaco Rutelli gli cedette la fascia tricolore di “Sindaco di Roma per un giorno”, quando Sordi compì 80 anni.
03/07/2020, 17:48