LaF - Il palinsesto dell'autunno 2020
Serie tv ispirate alla grande letteratura, produzioni originali esclusive per raccontare i cambiamenti della società italiana, omaggi ai maestri della cultura e grandi reportage internazionali per viaggiare e scoprire le bellezze da difendere del nostro pianeta: anche nell’autunno 2020 laF - la TV di Feltrinelli (Sky 135, on Demand su Sky e su Sky Go), arricchisce il suo palinsesto con l’appassionato ed esclusivo racconto televisivo all’insegna di un intrattenimento culturale di qualità che da sempre la contraddistingue.
Dopo aver portato in Italia serie di grande successo come Poldark, Victoria, Cardinal, I Durrell – La mia famiglia e altri animali e il Maigret con Rowan Atkinson, laF conferma il presidio sulla grande serialità tratta dalla letteratura internazionale inaugurando il suo palinsesto autunnale con “Sanditon”: la serie-evento, prodotta da ITV e PBS/MASTERPIECE e prevista a settembre, porta per la prima volta in tv l’omonimo romanzo incompiuto di Jane Austen, grazie allo sceneggiatore Andrew Davies (Guerra e pace, Les Miserables, Orgoglio e pregiudizio). Una storia di sentimento, divari sociali, intrighi e segreti famigliari ambientata alla fine dell’epoca georgiana, con protagonista una giovane e affascinante coppia di attori: Rose Williams (I Medici, Reign) nei panni di Charlotte Heywood, abitante di un villaggio di campagna e invitata a trascorrere un periodo di vacanza a Sanditon, località balneare alla moda, e Theo James (The Divergent Series, Golden Boy, Underworld – Il risveglio, Underworld: Blood Wars), l’aitante e facoltoso Sidney Parker.
Dai “classici in tv” agli inediti racconti senza stereotipi della società italiana di oggi con 4 nuove produzioni originali che proseguono il percorso già intrapreso con format come “Prof - La scuola siamo noi”, “Fuori la voce”, “Lettori”, “Love me gender/Love me stranger”. A fare da apripista, a settembre, è il nuovo programma “Quello che è – Nuove storie italiane” con Antonio Dikele Distefano, scrittore, sceneggiatore e performer italiano di origine angolana, che racconta - con il contributo di Elodie, Maxime Mbanda, Esperance Hakuzwimana Ripanti, Misha Sukyas, Medhi Meskar e Hicham Ben'mbarek - un paese multiculturale e pluridentitario, guidandoci alla scoperta di “nuove storie italiane”, inedite ed eccellenti, in giro per l’Italia.
A ottobre continua il racconto di un’Italia in pieno cambiamento con “A qualcuno piace Green”, un viaggio nelle eccellenze del nostro Paese in tema di ambiente ed ecosostenibilità: a mettere in luce un Paese sorprendentemente più virtuoso di quanto immaginabile e ricco di idee innovative è Raffaele Di Placido, biologo marino con la passione per la divulgazione scientifica. L’ambiente, la natura e la ricerca di uno stile di vita più sostenibile sono i protagonisti da novembre anche di “Scappo dalla città” con l’ironica e irriverente Arianna Porcelli Safonov alla scoperta degli italiani che hanno deciso di abbandonare le grandi metropoli e di andare a vivere in campagna, nei borghi e nei piccoli centri, reinventando con successo la propria vita e la propria attività professionale; in questo nuovo format la scrittrice, comedian e performer mostra - con ironia e partecipazione - gioie e dolori di queste scelte, i tratti più divertenti e utopistici del vivere slow, ma anche gli aspetti più complicati e controversi, oltre ogni luogo comune. A dicembre poi arriva “Torno a vivere in Italia”: i coach-surfer Anna Luciani e Simone Chiesa (già protagonisti di “Voglio vivere in Italia”) tornano su laF per dare voce agli “italiani di ritorno”, che, in controtendenza rispetto al fenomeno della “fuga di cervelli”, hanno scelto di ritornare nel nostro Paese dopo esperienze all’estero.
Dalla società contemporanea e le sue evoluzioni alle figure straordinarie che hanno tracciato e segnato la nostra cultura, la produzione di contenuti originali di laF si arricchisce anche di nuovi documentari. Dopo “Freud 2.0, arriva a ottobre “Gianni Rodari 2.0 – La fantasia al potere”, un film omaggio al celebre scrittore e giornalista a 100 anni dalla sua nascita, narrato dal pioniere del rap Frankie hi-nrg, con repertori inediti, importanti contributi di pedagogisti, esperti di letteratura per l’infanzia, protagonisti del mondo dello spettacolo e dell’arte, per celebrare l’importanza che ha ancora oggi il concetto di fantasia.
In un presente sovraccarico di immagini e stimoli virtuali, a novembre si prosegue con “Orwell 2.0 – Il lato oscuro del progresso”: a 70 anni dalla morte il celebre scrittore britannico e il suo pensiero visionario e distopico sono ancora oggi attualissimi nel dibattito pubblico su temi come privacy, controllo e identità, grazie alla sua straordinaria capacità di analisi di meccanismi come comunicazione di massa, sviluppo tecnologico e utilizzo del linguaggio; a ripercorrere la vita e le opere dell’autore di “1984” è l’attrice e performer Elena Russo Arman, che interpreta Eileen O'Shaughnessy, sua prima moglie e figura per lui fondamentale. Con lei, critici letterari, scrittori, filosofi, politologi, funzionari di intelligence ed esperti di privacy e cyber-sicurezza, per attraversare oltre un secolo di storia e capire quali dei suoi mondi visionari si sono realizzati e chi sono oggi gli eredi della sua opera rivoluzionaria e contemporanea.
Lo sguardo del canale sul mondo si esprime anche attraverso il racconto delle bellezze e delle culture del nostro Pianeta da difendere e preservare, grazie ai viaggi di grandi reporter internazionali come Simon Reeve, Bill Weir, Corentin de Chatelperron, Antoine Auriol, Philippe Simay e Mikael Colville-Andersen. In particolare a settembre arrivano i nuovi episodi in prima tv assoluta di “Giardini fantastici e dove trovarli” alla scoperta di alcuni dei giardini e dei parchi più belli del pianeta in compagnia dell’architetto Jean-Philippe Teyssier, per mettere in luce l’importanza e il valore degli spazi verdi e della loro preservazione in un mondo sempre più urbanizzato. A novembre è la volta invece delle nuove fermate di “Incredibili viaggi in treno”, il viaggio ecosostenibile su rotaie del giornalista francese Philippe Gougler.
23/07/2020, 12:49