VENEZIA 77 - I corti italiani di Orizzonti:
"Si'", "Being my mom" e "Sogni al campo"
BMM - BEING MY MOM di Jasmine Trinca
Una madre (Alba Rohrwacher) e una figlia (Maayane Conti) a passeggio per una Roma senza tempo, assolata e deserta, con una grossa valigia misteriosa che sembra avere vita propria, senza quasi proferire parola vagano.
La madre gioca, la figlia la segue, in silenzio (o sulle note di "Se bruciasse la città" di Massimo Ranieri, già sentita quest'anno al cinema nel film di Aldo, Giovanni e Giacomo), fino a un futuro ancora da scrivere.
Dedicato dalla regista a sua madre.
SOGNI AL CAMPO di Magda Guidi e Mara Cerri
Un bambino cerca il suo gatto, ovunque. Lungo il fiume, dentro casa, intorno a lui. Non lo trova, perché i gatti quando sentono arrivare la fine si isolano, vogliono morire da soli. Un passaggio decisivo per la crescita di un giovane uomo, che cerca il suo affetto animale fino al bordo del tempo.
Una storia così semplice ma al tempo stesso unica e indimenticabile, resa viva e vera dal tratto inconfondibile di due delle più talentuose animatrici del cinema (non solo) italiano. Meraviglia.
SI' di Luca Ferri
Uno schermo diviso, nettamente e scrupolosamente. A sinistra le immagini, a destra le parole. Un uomo guarda immagini del cosmo fino a quando, addormentatosi, si "trasforma" in un cacciatore di orsi, spietato e crudele, eccitato dall'uccidere e fiero delle sue prede.
Nel frattempo, "qualcuno" scrive di un duro episodio di vita vissuta, ma anche di banalità e quotidianità.
Perché si può "scrivere una volta, cancellare due volte". Musiche di Dario Agazzi.
12/09/2020, 08:30
Carlo Griseri