SGARBATELLUM 4 - A Roma gli incontri di
cinema diretti da Alessandro Piva
Continuano gli appuntamenti con il grande cinema all’Arena Garbatella di Roma, dove il 5 settembre Gianni Amelio ha inaugurato la quarta edizione della rassegna “Sgarbatellum”, curata da Alessandro Piva e prodotta come ogni anno da Olivud e Seminal Film.
Il progetto è vincitore dell’Avviso pubblico dell’Estate Romana 2020-2021-2022 e fa parte di ROMARAMA 2020, il palinsesto culturale promosso da Roma Capitale e realizzato in collaborazione con la SIAE.
Lunedì 7 settembre il regista Giuseppe Bonito presenta “Figli”, un film vincitore di 3 Nastri d'Argento, tratto dal monologo recitato da Valerio Mastandrea e scritto da Mattia Torre "I figli ti invecchiano". L’attrice Paola Cortellesi al fianco di Valerio Mastrandrea interpreta la quotidiana lotta per la sopravvivenza delle coppie con figli in un'Italia, e un'epoca, dove tutto sembra remare contro.
In anteprima assoluta martedì 8 settembre all’ Arena Garbatella viene proiettato “Malenostro” di Marianna Sciveres. Un progetto cinematografico anomalo, nato dalla collaborazione di validi attori italiani come Remo Remotti, Lucia Sardo, Agnese Nano, Alessio Di Clemente, Lucianna De Falco e altri, diretti di Marianna Sciveres. La libertà narrativa che si respira nel film è proprio quella di una improvvisazione jazz: il risultato finale è una jam session dove ogni episodio è come uno strumento che suona una variazione sul tema, un’improvvisazione tecnica applicata agli attori, svincolati una volta tanto da un rigido copione. Tredici illuminanti flash sulla deriva dei sentimenti di questi ultimi dieci anni del nuovo secolo, anni di cattivo governo e altrettante brutte abitudini che hanno ridotto il nostro paese ad un vivaio di sofferenza, la condivisione collettiva di un malessere umano e sociale, da cui nessuno può estraniarsi e scaricare le proprie responsabilità. Nessuno degli oltre trenta protagonisti può esimersi: padri, figli, mogli, datori di lavoro, amanti, amiche o semplici conoscenze virtuali, sono tutti nello stesso calderone di superficialità, che lascia sempre un languore, un groviglio di sentimenti intorcinati, una sospensione di giudizio. E in questa disgregazione odierna, riproposta in tante sparse infelicità e incomunicabilità senza desideri, trova spazio anche l’ironia amara di una risata. La regista incontrerà il pubblico per raccontare come ha realizzato questo progetto.
Marcoledì 9 settembre da non perdere l’incontro con Lunetta Savino che racconterà la sua esperienza sul set di “Rosa”. Il film della regista istriana Katja Colja ha ottenuto 1 candidatura ai Nastri d'Argento e 1 candidatura a David di Donatello. È la storia di una donna che dopo un enorme dolore riesce a trovare una nuova e miracolosa forza per prendersi cura di se stessa e di chi ama. “Il racconto intimo di un ritorno alla vita, con una Lunetta Savino credibile dalla prima all'ultima scena”, scrive Paola Casella di Mymovies.
Giovedì 10 settembre “Santa Subito” di Alessandro Piva, il documentario, premiato al Roma Film Festival, è dedicato alla memoria di Santa Scorese, tra le prime vittime di stalking riconosciute in Italia, assassinata a 23 anni a Palo del Colle, in provincia di Bari. Interviene l’attrice Federica Torchetti.
Venerdì 11 settembre incontro con lo sceneggiatore Maurizio Braucci prima della proiezione proiezione di Martin Eden, il film diretto da Pietro Marcello è stato premiato alla 76esima Mostra del Cinema di Venezia per la migliore interpretazione maschile all’attore protagonista Luca Marinelli. Scrittore prima e sceneggiatore poi, Maurizio Braucci ha attraversato il cinema italiano partecipando alla scrittura di alcuni dei film più significativi dell’ultimo decennio. Da “Gomorra” a “Martin Eden”, passando per “Bella e Perduta”, “L’intrusa” e “La paranza dei bambini”, Maurizio Braucci, con coerenza e rigore, ha avviato un dialogo continuo tra realtà e immaginazione.
Sabato 12 settembre si entra nel mondo delle fiabe con “Pinocchio”, l’ultimo film di successo di Matteo Garrone, che vede Roberto Benigni nei panni di Mastro Geppetto. Il film all'edizione 2020 dei David di Donatello ha vinto in cinque categorie: Miglior scenografo, Miglior truccatore, Miglior costumista, Miglior acconciatore e Migliori effetti speciali visivi. A raccontare questo riuscitissimo progetto ci sarà lo stesso regista Matteo Garrone.
Domenica 13 settembre la quarta edizione di “Sgarbatellum” si conclude con la proiezione de “L’immortale” di Marco D’Amore, spin-off/midquel della serie televisiva Gomorra - La serie, riprende il personaggio di Ciro Di Marzio. Intervengono Salvatore D’Onofrio e Marianna Robustelli. La serata è in collaborazione con Molise Cinema: è prevista la proiezione di uno dei corti in concorso nell’edizione appena conclusa
Generalmente programmata tra la fine di luglio e gli inizi di agosto, la rassegna è da ormai quattro anni uno degli eventi più attesi dell’estate alla Garbatella. Un approfondimento dedicato interamente alla settima arte in cui alla visione di film si accostano dialoghi e incontri con registi, attori, produttori, tecnici del cinema per aiutare il pubblico a scoprirne tutti i suoi segreti.
«Sgarbatellum è da sempre una manifestazione molto seguita e noi non volevamo lasciare solo il nostro pubblico - spiega Alessandro Piva, direttore artistico, regista vincitore dell’ultimo Festival del Cinema di Roma -. Le nostre proiezioni nascono dalla volontà di aprire una luce inedita sul mondo della settima arte attraverso incontri con gli addetti ai lavori, dallo sceneggiatore al regista, dall’attore al montatore. In un anno particolarissimo come quello che stiamo vivendo tutto ciò è particolarmente utile, perché non ci possiamo permettere di spezzare il legame tra la sala cinematografica e il suo pubblico».
A moderare gli incontri il curatore della rassegna Alessandro Piva. E come ogni anno non sono da escludere possibili incursioni a sorpresa da parte di qualche amico addetto ai lavori che vive il quartiere romano da sempre molto amato dagli artisti. Durante le serate si parlerà come sempre di cinema in modo informale, di attualità, di gioie e dolori di questo mondo, del rapporto con il pubblico e naturalmente delle prospettive future.
Per accedere al cinema è necessario indossare la mascherina, che può essere sfilata quando si raggiunge il posto a sedere. I congiunti e familiari conviventi possono sedersi affiancati, mentre per gli altri è obbligatorio mantenere alla propria destra e alla propria sinistra i posti liberi. Comprando il biglietto online si ha la certezza di non essere respinti.
07/09/2020, 17:54