VENEZIA 77 - Lasciami Andare in Selezione Ufficiale
È un’ottima scelta questa di
Stefano Mordini, di tornare a visitare il giallo sporcato da fantasmi e ambientato in un luogo come
Venezia che suggerisce atmosfere e sensazioni adatte. Gli ingredienti sono i più classici: la casa misteriosa, il fantasma di un bambino, l’amore e il denaro, materie che mischiate insieme spesso funzionano. L’inizio del film promette bene e anche gli interpreti sembrano entrare nel giusto clima per raccontare le angosce e le solitudini che la laguna riesce a proporre ogni inverno.
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Lasciami Andare" però non decolla e si scioglie nell’acqua alta senza riuscire a dare un colpo importante allo spettatore in grado di smuovere l’emotività o di far sussultare sulla poltrona. Il fantasma, impostato nelle sue apparizioni in maniera egregia, stenta a impaurire i personaggi figuriamoci il pubblico e tutta la l’impostazione gialla e misteriosa viene messa poi in dubbio da una ricostruzione tirata via con una rapida ricerca sul web.
Mordini sembra voler entrare in un cinema fatto per lo spettatore, non riuscendo però a liberarsi dello sguardo autoriale che spesso frena l’affondo nel genere. Delle situazioni e dei personaggi appare rapidamente la superficie, funzionale a un progetto artistico più ampio che però o è troppo celato o difficile da collegare alla storia.
14/09/2020, 11:19
Stefano Amadio