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GIOCHI DI CARTE E CINEMATOGRAFIA ITALIANA


Il gioco, uno dei grandi temi del cinema. Negli States ma anche nel nostro paese non sono pochi i film che hanno come tema il poker, il blackjack ma anche l'italianissimo scopone scientifico


GIOCHI DI CARTE E CINEMATOGRAFIA ITALIANA
La locandina de "Lo Scopone Scientifico"
Quello del gioco d’azzardo è probabilmente un tema che si è abituati a veder trattato soprattutto nel cinema americano: tra i film più celebri, ad esempio, gli appassionati ricorderanno di certo Ocean’s Eleven, remake di "Colpo grosso" del 1960, ma anche film come 21, basato sulle vicende di un gruppo di studenti del MIT di Boston, e Il giocatore, che racconta la storia di uno studente di giurisprudenza appassionato di poker. Il gioco d’azzardo, però, così come anche le scommesse e i casinò, sono e sono stati di gran lunga presenti anche nel cinema italiano, persino all’interno di pellicole molto celebri. Di quali pellicole si tratta?

"Asso" (1981)
Come raccontato in un breve articolo di Super Guida TV, "Asso" è un film del 1981 diretto da Castellano e Pipolo che prende il nome proprio dal suo protagonista, così chiamato per la sua bravura con le carte. Come molti film italiani sull’azzardo, Asso è una pellicola di genere comico: il protagonista, infatti, viene assassinato dopo un’importante vincita, ma ritorna al fianco della moglie Silvia sotto forma di fantasma. È in questo nuovo ruolo che cercherà di aiutarla a risposarsi con un banchiere molto facoltoso rimasto vedovo, grazie anche ai consigli del fantasma della sua ex moglie Enrichetta. Nonostante le numerose peripezie che si susseguono nel film, Silvia finirà per innamorarsi di un uomo tale e quale all’ex marito: un ottimo giocatore di poker, simile nell’aspetto fisico e con la stessa passione per le carte e l’azzardo. Ad Asso, quindi, non resterà che dirigersi in paradiso. Sarà proprio contro Dio che farà la sua ultima partita a poker.

"Montecarlo Gran Casinò" VIDEO (1987)

"Montecarlo Gran Casinò" è un film diretto dal regista e sceneggiatore Carlo Vanzina e incentrato sulle vicissitudini di un gruppo di amici italiani appassionati di gioco d’azzardo. A far da protagonisti del film sono ancora una volta i giochi di carte e, in particolare, lo chemin de fer e il poker. Mentre il primo, decisamente meno noto del poker, utilizza lo stesso sistema di punteggio e le stesse carte utilizzate nel gioco del baccarat, il secondo condivide in larga parte le caratteristiche che contraddistinguono il gioco del blackjack, da cui si differenzia più che altro per il fatto che i giocatori siano tutti avversari tra loro. Nel film, a essere appassionato di poker è soprattutto il Barone Duroc, protagonista di una serie di avvincenti partite contro vari giocatori professionisti. Anche in questo film non mancano certo le risate, assicurate dalle doti e dalla carriera di attori come Christian De Sica, Massimo Boldi ed Ezio Greggio, rispettivamente nei panni di Furio, Gino e Oscar.

"Lo scopone scientifico" VIDEO (1972)

"Lo scopone scientifico" è considerato ancora oggi uno dei capolavori della commedia italiana, tanto da essere stato inserito nella lista dei 100 film italiani da salvare curata da critico cinematografico Fabio Ferzetti. Diretto da Luigi Comencini, il film è incentrato sulle vicende di Peppino e Antonia, marito e moglie, che attendono ogni anno l’arrivo a Roma di un’anziana miliardaria per fare una partita a scopone scientifico, una variante della scopa classica. Dopo un anno di allenamento, è chiaro che i due siano piuttosto agguerriti, tanto da mettere in atto strategie e sotterfugi al limite del tragicomico. Un film apparentemente leggero, vista la sua natura di commedia, ma con molti significati e messaggi importanti alle spalle, primo fra tutti la denuncia delle disparità di classe, perfettamente raffigurate dal contrasto tra il lusso dell’anziana signora e le umili condizioni di vita dei due protagonisti. Entrambi, interpretati da Alberto Sordi e Silvana Mangano, sono stati insigniti del David di Donatello come miglior attore e miglior attrice protagonista.
Saranno anche film poco recenti, ma decisamente una prova evidente di quanto il gioco d’azzardo, e soprattutto i giochi di carte, siano presenti nella cinematografia italiana.

22/10/2020, 15:05