GENITORI VS INFLUENCER - Affetti e amori al tempo dei social
Non è facile parlare di
Genitore Vs Influencer. È un film semplice, che si sviluppa proprio come te l’aspetti, con i personaggi rassicuranti nella loro prevedibilità e le situazioni che vanno come vorremmo che andassero in un film.
In quanto a credibilità, ovviamente abbiamo a che fare anche qui con la realtà cinematografica, ovvero quel genere di racconto che prende spunto non dal mondo che ci circonda (o circonda gli sceneggiatori) ma da qualcosa che fa parte di un ipotetico immaginario collettivo derivato dal racconto, sia cinematografico sia letterario ma anche, ormai, proveniente dai social.
Dunque il portiere del condominio, ad esempio, non arriva dalla memoria o dalla conoscenza diretta, o, magari fosse, dalla fantasia, ma deriva da altri portieri di condominio visti nei film o nelle serie tv. Il senso di già visto e già sentito pervade dunque le situazioni, proponendo, con grande abilità in fase di scrittura, un’atmosfera sempre rassicurante, corretta, priva di stimoli e dove anche gli scontri prenderanno la direzione che il cinema usa dare agli scontri.
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Genitori vs Influencer" è leggerino, ben fatto e inattaccabile, dipinge la realtà come fosse un acquarello dove tutto volge al meglio come vorremmo per la vita dei nostri cari. Tranquillizzano anche gli interpreti personaggio, dai quali arriva proprio ciò che ti aspetti. E dunque
Fabio Volo è un genitore acuto, simpatico, “colto”, e ancora piacente malgrado sia vicino alla cinquantina.
Giulia De Lellis è se stessa, ma anche
Nino Frassica o Paola Tiziana Cruciani non sono lontani da ciò che conosciamo di loro.
Paola Minaccioni e Massimiliano Vado riescono a dare qualcosa in più ai loro personaggi, sempre però, forse incolpevolmente, ispirati ad altri caratteri cinematografici, televisivi o legati all’attualità.
Ginevra Francesconi paga, almeno nella prima metà del film, le caratteristiche un personaggio monotono, con le possibili sfumature sacrificate per dare spazio al contrasto generazionale.
01/04/2021, 09:36
Natalia Giunti