PARMA FILM FESTIVAL 24 - Dal 6 al 14 novembre
Il titolo, Invenzioni dal vero, è una citazione da Attilio Bertolucci che così definiva la poesia, ma al
Parma Film Festival, organizzato dal Comune di Parma - Assessorato alla Cultura e dal Circolo del Cinema “Stanley Kubrick”, con il sostegno della Regione Emilia-Romagna, la fiction non è l’unica protagonista. Nei nove giorni della ventiquattresima edizione, in programma dal 6 al 14 novembre 2021, proiezioni, incontri, mostre, presentazioni di libri, masterclass e omaggi apriranno una finestra sul grande cinema contemporaneo con ben sei anteprime serali di film pluripremiati che spiccano nell’ambizioso cartellone della kermesse.
Tra i protagonisti Alessandro Borghi, attore cult del contemporaneo, amatissimo nel film evento sulla tragica storia di Stefano Cucchi e in Suburra, che riceverà il premio Schiaretti; e poi Franco Nero, con il suo ultimo film, “Havana Kyrie”, Alessandro Haber, che presenterà la sua autobiografia, “Volevo essere Marlon Brando”, il direttore della fotografia Vittorio Storaro, registi come Antonietta De Lillo, autrice degli scatti che compongono la mostra “Ritratti di cinema” e Juho Kuosmanen, il 42enne cineasta finlandese che a luglio ha vinto a Cannes il Grand Prix e che a Parma presenta in anteprima il suo road movie “Scompartimento n°6”.
Molto attesa la proiezione di "La scelta di Anne", fim Leone d’oro di Venezia diretto da Audrey Diwan, tratto da "L’Événement", libro cult di Annie Ernaux sulla difficoltà di abortire nella Francia degli anni Sessanta. Altri due film francesi arrivano da Venezia, ovvero “Un autre monde” con cui Stéphane Brizé conclude la sua trilogia sul mondo del lavoro e “Illusioni perdute” dove Xavier Giannoli rilegge il capolavoro di Balzac: opere che usciranno in sala solo nel 2022, come pure “La persona peggiore del mondo” del norvegese Joachim Trier, ritratto di una ragazza di oggi interpretata da Renate Reinsve, Palma d’oro per la migliore attrice a Cannes 2021, e “Drive my car”, film ancora inedito a Parma del regista Ryusuke Hamaguchi, di cui si vedrà anche “Il gioco del destino e della fantasia”.
Nel programma trovano posto anche i nuovi film di cineasti parmigiani, come il documentario “A declaration of love” di Marco Speroni, “Il paese che tutti credon fola” di Giovanni Martinelli e "Se un giorno tornerai" di Marco Mazzieri, sostenuto dal Fondo Audiovisivo regionale, due lavori della cineasta Cecilia Mangini, e il cult “Giornata Nera per l’Ariete”, di Luigi Bazzoni.
Per le famiglie e i piccoli il Festival propone invece un matinée con il cartoon “Ainbo-Spirito dell’Amazzonia”, in anteprima assoluta, e la proiezione pomeridiana di “Anima Bella” di Dario Albertini. A impreziosire il cartellone come sempre presentazioni di libri di cinema, masterclass universitarie (tra gli ospiti Pippo Delbono, Sabrina Baracetti e Giorgio Placerani, Stefano Jacono, Massimiliano Cadeddu e Gabriella Manfré), un workshop dottorale della Consulta Universitaria di Cinema, incontri con le scuole e due mostre. E per festeggiare il ritorno in sala c’è una novità: anche gli spettatori potranno votare e decretare il vincitore del Premio del pubblico del Parma Film Festival 2021.
06/11/2021, 13:50