L'ALAMBICCO - Cagliari accoglie il cinema d’autore di Gianni Amelio
Sedici film per otto serate in un’accurata selezione di opere cinematografiche e televisive realizzate da uno dei maggiori autori italiani contemporanei. Da sabato 20 novembre prende il via a Cagliari la retrospettiva “
La leggerezza dello sguardo. Il cinema di Gianni Amelio”, dedicato all’opera del grande regista calabrese, la cui anima artistica è capace di evocare storie di rapporti essenziali, come quelli tra adulti e ragazzi, e al contempo rende partecipi di un mondo non solo personale, attraversando quasi mezzo secolo della grande storia, dagli anni di piombo a quelli di tangentopoli, dagli sbarchi dei clandestini nelle nostre coste a uno sguardo europeo.
Le proiezioni si terranno nella Sala Aresu in viale Regina Margherita 38, mentre il Premio alla carriera sarà consegnato il 29 dicembre, in Sala Castello, nella serata conclusiva. La manifestazione è organizzata dall’associazione culturale L’Alambicco con il sostegno della Regione Sardegna e in sinergia con l’associazione culturale “La macchina cinema”.
I film saranno introdotti da esperti di cinema, critici cinematografici e letterari, docenti universitari provenienti dalla Penisola, del calibro di Fabio Ferzetti, Gianfranco Giagni, Piero Spila, Anton Giulio Mancino, Daniela Marcheschi, Gabriella Gallozzi, Paolo Minuto e di operatori culturali ed esperti di cinema sardi quali Alessandro Macis, Elisabetta Randaccio e Patrizia Masala.
Calendario delle proiezioni.
Sabato 20 novembre, alle 17.30, la retrospettiva prende il via con la proiezione del film “La morte al lavoro” (1978) introdotto dal presidente de L’Alambicco, Alessandro Macis, per proseguire alle 19.30 con “Colpire al cuore” (1983), presentato dal regista e sceneggiatore Gianfranco Giagni.
Domenica 21 novembre alle 17.30 il critico cinematografico Fabio Ferzetti introduce “I ragazzi di via Panisperna” (1988), e alle 19.30 Porte aperte (1990). Domenica 28 novembre il direttore di CineCritica, Pietro Spila, alle 17.30 presenta il film “Il ladro di bambini” (1992) e alle 19.30 “Lamerica” (1994).
Il 5 dicembre, alle 17.30, Paolo Minuto dell’Università di Reggio Calabria introdurrà la proiezione di “Così ridevano” (1998), per poi lasciare spazio, alle 19.30, al film “La stella che non c’è” (2006).
Il 15 dicembre alle 17.30, l’introduzione del “Le chiavi di casa” (2004) è affidata a Daniela Marcheschi, critica letteraria, che alle 19.30 presenterà anche “Il primo uomo” (2011).
Il 19 dicembre alle 17.30 sarà proiettato “L’intrepido” (2013), con introduzione di Patrizia Masala, presidente dell’associazione culturale “La macchina cinema”, e alle 19.30 il film “Felice chi è diverso” (2014), accompagnato dalle note introduttive di Elisabetta Randaccio, critica cinematografica.
Martedì 28 dicembre, l’ultima serata di proiezioni vede in programma alle 17.30 il film “La tenerezza” (2017) e alle 19.30 “Hammamet” (2020), entrambi introdotti dal commento di Anton Giulio Mancino dell’università di Macerata.
L’appuntamento conclusivo si terrà il 29 dicembre nella Sala Castello dell’Hotel Regina Margherita, con l’apertura di serata alle 19, attraverso il concerto omaggio, per piano solo, del maestro Romeo Scaccia, che accompagnerà le immagini più significative dei film di Gianni Amelio. Il regista riceverà quindi il Premio alla Carriera.
A ottenere il prestigioso riconoscimento nell’ultima edizione era stato Carlo Verdone, con un vero e proprio bagno di folla nella Sala conferenze del THotel. Tra gli altri premiati si ricordano Patrice Leconte, Liliana Cavani, Francesco Rosi, Mario Monicelli, Ettore Scola, Omero Antonutti, Pupi Avati, Carlos Saura, Roberto Faenza e Giuliano Montaldo.
L’ingresso per l’intera manifestazione è a titolo gratuito, previa presentazione del green pass.
17/11/2021, 09:39